Il Presidio Ospedaliero Centro abbandonato, l’analisi del segretario aziendale dell’Anaao Vittorio Stranges

icona_sanitaNumeri sparati a vanvera, senza un minimo di analisi. Difende l’ospedale di Terracina Vittorio Stranges, segretario aziendale dell’Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri. Stranges, medico presso il ‘Fiorini’, interviene all’indomani dei numeri che mettono proprio la struttura di Terracina alla terzultima posizione in Italia quanto a tempi d’attesa per l’operazione al femore fratturato, appena il 10,19% operate in 48 ore. Nella stessa lista anche il ‘Santa Maria Goretti’ al quarto posto con l’87,78%.

“Fa male e anche tanto a chi da anni lavora in un sistema sanitario abbandonato a se stesso vedere questi numeri sbattuti sulle pagine dei giornali senza un minimo di analisi dei dati” commenta Vittorio Stranges. “Sapete quanti sono gli ortopedici dell’ospedale di Latina? 13 con 17 posti letto, a Terracina 5 chirurghi con 20 posti letto, in un anno il Dea di Latina ha ricoverato 85 fratture, la periferia 165: significa che i chirurghi di Latina hanno operato circa 6,5 fratture di collo femore ciascuno in un anno e i colleghi di Terracina 33 pazienti nello stesso periodo temporale, e se vogliamo continuare a giocare con i numeri come Trilussa, Latina ha ricoverato 5 fratture di femore su ogni posto letto, Terracina 8,25!”. Il segretario aziendale dell’Anaao parla di una coperta oramai troppo corta e del Presidio Ospedaliero Centro diventato struttura di nessuno.


“In questi giorni non si fa altro che parlare di una riorganizzazione e ridistribuzione sia dei posti letto e sia del personale ma a tutt’oggi il sindacato non è stato reso edotto della nuova organizzazione di lavoro di cui invece è parte integrante”. Stranges passa, poi, ad analizzare la situazione specifica dell’ospedale ‘Fiorini’: “A Terracina da un anno l’ospedale ha in servizio un solo cardiologo, in sala operatoria il personale è allo stremo, il pronto soccorso annaspa, in sordina stanno riducendo i posti letto in ortopedia, la divisione di medicina ha precettato infermieri dall’ortopedia per carenza di personale, la divisione di chirurgia di Fondi e Terracina si sta fondendo in un’unica struttura (a Fondi sono rimasti in 2-3 chirurghi), da un anno la radiologia non accetta esami da esterni, gli anestesisti sono mal distribuiti tra le due strutture e l’ostetricia a Fondi non se la passa certo bene. Io mi domando ma tutto questo a chi giova?”. Vittorio Stranges si augura che ci sia il coraggio di fare vere scelte strutturali che non favoriscano soltanto Latina ma anche le altre realtà locali.