Aprilia spende soldi pubblici per rimediare ad inciviltà “private”

eternit apriliaNuovo intervento di bonifica delle discariche abusive di eternit presenti in centro e in periferia. Si tratta di una piaga che non riesce ad essere risolta, a causa dell’inciviltà di certa gente e della mancanza di controlli. E così se ne vanno via quasi seimila euro euro per portar via le lastre di eternit lasciate sui cigli delle strade, nei parcheggi, vicino ai cassonetti e anche dove i cassonetti non ci sono più.

Tra questi rifiuti speciali troviamo un serbatoio da 100 litri abbandonato su strada in via Cattaneo nei pressi dei cassonetti, lastre di eternit e frammenti di fibre in via Lampione vicino ai cassonetti, in due punti del parcheggio della stazione ferroviaria di Campoleone, ben tre siti diversi su via del Giglio lato Le ferriere e addirittura quattro diversi siti in via degli Eucalypti e in via dei Ciclamini, in zona La Gogna.


“Tale tipologia di rifiuto – si legge nella determina di impegno di spesa pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune – è classificata rifiuto speciale pericoloso e come tale deve essere messo in sicurezza in appositi contenitori e smaltito da ditta specializzata; il Servizio Ambiente Ecologia ha evidenziato la necessità e l’urgenza di intervenire sui siti in oggetto, al fine di ripristinare, quanto prima, idonee condizioni igienico-sanitarie, anche a garanzia dei requisiti di incolumità e sicurezza per la cittadinanza”. Per il servizio di trattamento, rimozione, confezionamento e smaltimento del materiale in cemento amianto relativo al serbatoio il costo dell’intervento è stato stimato in 900 euro più Iva al 22%, mentre per il materiale pericoloso rinvenuto nel resto delle zone periferiche l’intervento avrà un costo di 3.600 euro più Iva. Ad occuparsi della bonifica delle aree sarà la C.&C. Disinfesta srl a cui è stato fatto un affidamento diretto. Sprecati altri soldi pubblici, quasi seimila euro dicevamo, che potevano essere destinato ad altro: potenziare la differenziata o aiutare le famiglie in difficoltà a pagare la tassa sui rifiuti, ad esempio. Un danno provocato magari dalla stessa gente che poi si lamenta delle cose che non funzionano.