Ancora incendi boschivi notturni a Itri

incendioLa recrudescenza degli incendi boschivi, dalla matrice inequivocabilmente dolosa, sta caratterizzando, in maniera, ormai quotidiana, la cronaca del centro aurunco. Dopo gli oltre 55 ettari andati distrutti, nel giro di 24 ore, mercoledi e giovedi, nella serata di venerdi un nuovo rogo si è registrato nelle campagne antistanti il cimitero di Itri, sulla dorsale dell’imponente Monte Grande aggettante sulla sottostante statale Appia.

*Silverio Sinapi*
*Silverio Sinapi*

Erano le 21,15, allorchè fiamme dall’impetuoso ritmo crescente  si sono sviluppate a mezza costa del rilievo, divorando, nonostante l’umidità della notte, strame secco, autentica miccia propagatrice del fuoco, macchia mediterranea, elci, carrubi e pini. Sul posto si sono precipitati, data la competenza sulla zona, per il fatto che vi si esercita la pratica venatoria, una decina di volontari facenti parte della numerosa squadra degli operatori antincendio dell’associazione faunistica “Fra’ Diavolo” di Itri, con il presidente Silverio Sinapi (nella foto) impegnato personalmente, lungo lo scosceso pendio, a bloccare il fronte del fuoco con scudisci e motopompa che si estende per ben 350 metri dal punto fin dove l’automezzo può giungere.


Solo verso la mezzanotte i volontari, dopo aver domato le fiamme e bonificata la zona, anche per il rischio di un ritorno delle stesse, per via del vento che favoriva questo fenomeno, hanno potuto fare rientro in sede e continuare l’appostamento notturno per segnalare eventuale altri casi di roghi boschivi, troppo “puntuali” in punti inaccessibili e in orari notturni, quando i piromani sanno bene che non possono levarsi in volo i mezzi aerei, in questi ultimi giorni nel vasto territorio di Itri.