Fondi, fiamme in un’abitazione di Selva Vetere

vjgili-del-fuoco-notturna10
*Vigili del fuoco al lavoro (foto d’archivio)*

Un rogo che per il momento rimane un giallo. E’ quello avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì alla periferia di Fondi, interessando – e distruggendo nel giro di poco – una stamberga abitata da alcuni indiani regolarmente residenti in città, nei giorni scorsi oggetto di una perquisizione della polizia per un sospetto spaccio di droga.

Situato a Selva Vetere, in via del Pettirosso, traversa della principale via Ponte Baratta II, il modesto stabile, in sostanza una baracca con alcune parti in muratura, era stato affittato loro da un fondano, con contratto registrato.


Fuori casa gli affittuari, braccianti agricoli, il primo a rendersi conto che l’abitazione stava andando a fuoco è stato proprio il padrone. Lanciato l’allarme, sul posto si sono portati gli agenti del Commissariato e i vigili del fuoco, che se non hanno potuto far nulla per salvare la casupola, hanno comunque evitato che la situazione degenerasse ulteriormente: all’interno, ormai avvolta dalle fiamme, c’era la bombola del gas, prontamente messa al sicuro.

In attesa della relazione delle squadre antincendio, che comunque propendono per la pista dolosa, sabato gli agenti del vicequestore Massimo Mazio provvederanno ad un nuovo sopralluogo. Prima e a margine, si procederà ad ascoltare tanto gli stranieri che il locatore.

Di recente, per due volte, l’ultima domenica scorsa, il piccolo stabile distrutto dalle fiamme era stato oggetto di blitz antidroga da parte della stessa polizia di Fondi, risoltisi però con un nulla di fatto: il sospetto – rimasto appunto tale – era che qualcuno dei suoi occupanti, tra regolari affittuari e possibili connazionali non risultanti, spacciasse eroina.