
Nuovi sconvolgimenti negli assetti di maggioranza, che potrebbe avere un ulteriore incremento. Infatti, dopo l’ingresso dalle file dell’opposizione di Maurizio Faticoni avvenuto mesi fa, ora sarebbe il turno di Pino Russo. Non giungono conferme ufficiali, almeno per il momento, ma sembrerebbe cosa fatta l’entrata dell’esponente della minoranza nel nuovo gruppo politico che si sta costituendo in queste ore e che fa capo all’attuale capogruppo della Lista Graziano Mino Bembo. Quest’ultimo, da settimane critico nei confronti dell’amministrazione comunale in seguito alla decisione di rinunciare al mantenimento dell’ufficio del giudice di pace, diverrebbe il capogruppo di questo nuovo soggetto politico, nel quale avrebbe spazio anche Americo Zasa.
Da quanto si apprende, il gruppo sarebbe strettamente legato all’altro del Nuovo Centrodestra, ormai orfano di Faticoni. Si allargherebbe, quindi, l’influenza del Ncd con l’appoggio di quest’altro gruppo. Restano attualmente indipendenti Faticoni, Massimo Ferrara e Francesco Sparagna, mentre Mario Cardillo e Filippo Corrente resterebbero nella Lista Graziano, orfani del loro capogruppo. E non è detto che i cinque possano confluire in un nuovo gruppo consiliare. Se tale operazione dovesse essere confermata, l’opposizione consiliare sarebbe ulteriormente indebolita, restando a soli quattro esponenti: Giuseppe Tomao, Raffaele Chianese, Mimma Nuzzo e Gerardo Stefanelli (questi ultimi due esponenti del Partito Democratico).
Una maggioranza che muterebbe nuovamente aspetto e che è ben lontana da come si era presentata agli elettori, quando appena eletta aveva cinque esponenti in consiglio comunale per le due liste civiche Graziano e Galasso. Con la defenestrazione del vicesindaco Aristide Galasso, la lista che portava il suo nome è sparita, diventando “Minturno Viva”, che durò poche settimane prima aderire al Ncd. Poi l’altra defenestrazione dell’assessore Roberto Lepone e il conseguente ingresso di Faticoni in maggioranza e la sostituzione in giunta con Luca Salvatore. E poi ancora l’uscita dalla lista Graziano di Zasa e Sparagna. Insomma, a tre anni dall’insediamento, il consiglio comunale ha completamente cambiato volto.