Respingono i pesanti addebiti, ma per adesso Paolo Manna ed Errico De Silvio rimarranno in cella. A margine degli interrogatori di garanzia di lunedì mattina all’interno della casa circondariale di via Aspromonte, la dottoressa Mara Mattioli ha confermato la custodia cautelare in carcere tanto per il 28enne di Fondi che per il 39enne di Sora, arrestati venerdì mattina dalla polizia a Monte San Biagio per estorsione aggravata nei confronti di un pastore monticellano, in flagranza di reato.
Ascoltati dal gip per circa un’ora, i due hanno fornito versioni nettamente contrastanti rispetto a quanto invece ipotizzato in seguito alle indagini dagli agenti del vicequestore Massimo Mazio: ognuno a suo modo, tanto Manna che De Silvio hanno escluso di aver provato a taglieggiare il pastore presunta vittima. Secondo le loro dichiarazioni, dunque, la proposta di 20mila euro totali per non ammazzarlo non esiste.

Il fondano ha affermato che i 300 euro contenuti nella busta consegnata – sotto gli occhi delle telecamere della polizia – dal pastore a lui e al suo conoscente prima di essere arrestati dopo una maldestra, tentata fuga su un Suv, con tanto di lancio dal finestrino della mazzetta di contanti, non erano altro che l’acconto di un vecchio debito. Circa 4mila euro che Manna sostiene di dovere ricevere dal pastore che ha denunciato l’estorsione da almeno 7 anni, per via di alcuni lavori di movimento terra eseguiti per suo conto e mai saldati.
De Silvio, pluripregiudicato uscito solo lo scorso maggio dal carcere, dov’era detenuto sempre per estorsione, lo avrebbe accompagnato all’appuntamento conclusosi col blitz delle forze dell’ordine per puro caso, lavorando con lui da circa una settimana. Per il 28enne, insomma, l’altro non aveva nessuna funzione intimidatoria. Sostanzialmente la medesima versione, almeno per quest’ultima parte, anche per lo stesso 39enne del frusinate. Che però, nel corso dell’interrogatorio, sarebbe andato incontro a diverse incongruenze.
Dichiarazioni che il gip non ha evidentemente ritenuto di una portata tale da mettere da parte le esigenze cautelari, per Manna e De Silvio. A giorni, a firma dei legali degli arrestati, tra cui l’avvocato Guglielmo Raso, per chiedere la revoca delle misure restrittive è quindi attesa la presentazione di un’istanza al Tribunale del Riesame. Intanto, dalla polizia si continua a lavorare sotto traccia sul quadro investigativo iniziale, alla ricerca di una terza persona che avrebbe avuto il ruolo di mandante sia delle ripetute intimidazioni al pastore monticellano, sia delle richieste estorsive.
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