
Alla fine lo spettacolo in programmazione è stato annullato perchè non c’erano le condizioni di sicurezza per proseguire. A dirlo è stata la pattuglia del commissariato di pubblica sicurezza arrivata sul posto, al teatro Remigio Paone di Formia. L’intervento della polizia del commissariato di Formia è stato necessario per la baruffa esplosa ad un certo punto tra la gente che voleva occupare la sala. Non solo i posti a sedere, ma anche quelli in piedi.

Insomma le persone arrivate erano di più di quelle previste, perchè i protagonisti dell’evento, proposto all’interno del Festival #900 dall’associazione Choralia, erano i molti ragazzi dell’istituto comprensivo Vitruvio Pollione di Formia. “Afflusso di pubblico oltre ogni ottimistica previsione”, con queste parole un tempestivo comunicato stampa arrivato ieri sera, venerdì, da parte dell’Ipab Annunziata, che è proprietario del teatro e organizzatore dell’intero evento col Comune di Formia, ha giustiificato e ridimensionato l’accaduto.
Senza però dire che sono servite le forze di polizia per sedare l’alterco tra alcuni presenti che sono arrivati alle mani per un posto in sala, visto che la presenza di giovani attori ha richiamato molti amici e parenti. Doppio paradosso: il primo riguarda le polemiche relative proprio ai numeri del festival, considerato un flop fino a ieri, quando lo spettacolo è stato sospeso per un contatto fisico tra i presenti troppi. Eppoi ovviamente l’accaduto, che stona, e non poco, con i temi di fondo del richiamo al secolo scorso voluto come filo conduttore degli eventi: tra tutti le atrocità e la violenza della guerra.