“L’accusa di violenza sessuale non regge, non c’è alcun riscontro”. In vista dell’interrogatorio di garanzia e del contestuale ricorso al Riesame, in agenda oggi, a parlare è l’avvocato Luca Velletri, che assieme al collega capitolino Roberto Sacco difende gli interessi di Armando Renzitelli, il 36enne infermiere di Fondi finito ai domiciliari per un presunto caso di abusi ai danni di una 23enne turista americana.
Un episodio che sarebbe avvenuto lo scorso 5 luglio al pronto soccorso del “Fatebenefratelli”, ospedale in cui Renzitelli presta da anni servizio e dove in nottata giunse in stato di forte ebbrezza alcolica la presunta vittima, che sostiene di essersi risvegliata dal proprio stato con le braccia legate e con l’operatore sanitario, poi dileguatosi, intento a palpeggiarla.
Martedì, la misura cautelare a firma della dottoressa Anna Maria Fattori, giunta in seguito alle indagini avviate dalla Compagnia Trastevere, i cui militari un paio di giorni dopo la sostenuta violenza avevano acquisito la denuncia della giovane straniera.
Una sequela di fatti e contestazioni che lasciano l’amaro in bocca all’avvocato Velletri. Che innanzitutto tende ad una puntualizzazione: “Tutte le testate nazionali e locali (tranne la nostra, ndr) hanno riportato una notizia totalmente priva di fondamento. A carico di Renzitelli c’era sì una denuncia del 2009 per contestazioni simili, ma non è finita per nulla con un rinvio a giudizio: in mancanza di riscontri, il giudice per le indagini preliminari dispose il non luogo a procedere”.
A precisazione avvenuta, i dubbi. “Credo fermamente all’innocenza del mio assistito. Ho visionato l’ordinanza che ha portato alla misura cautelare, e sono convinto non vi fossero gli estremi per l’arresto. Ritengo non ci sia alcun elemento o riscontro alla versione della ragazza, che considerando le condizioni in cui è giunta in ospedale è anche da capire quanto fosse effettivamente capace di intendere e di volere”.
Mentre non è esclusa a breve la richiesta di perizie di parte, in particolare sui messaggi che la presunta vittima avrebbe inviato ai genitori in seguito alle molestie, venerdì mattina l’infermiere di Fondi comparirà davanti al Tribunale di Roma, gip Fattori, per l’interrogatorio di garanzia. Sempre in giornata, la presentazione al Riesame di un ricorso volto alla sua remissione in libertà.
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