Da ieri, 16 ottobre, è in svolgimento a Itri la preparazione alla Festa di San Paolo della Croce nel Convento dei Passionisti. Ieri sera ha iniziato padre Francesco Vaccelli; questa sera, venerdì 17 ottobre, sarà la volta di padre Cherubino De Feo, ex-parroco di Itri e oggi componente della comunità passionista del Santuario della Civita. Domani, sabato 18, sarà il turno di padre Antonio Rungi, ex-superiore provinciale dei passionisti a presiedere la solenne eucaristia della sera.
Il triduo infatti è strutturato sulle celebrazioni del mattino con la messa delle ore 7,30 e la preghiera in onore di San Paolo della Croce e alla sera con le confessioni (ore 17,00), il rosario meditato (ore 17,30), la preghiera del triduo e la messa con omelia (ore 18.00). Ieri sera un buon numero di fedeli ha partecipato alla santa messa e questa sera si attendono altri fedeli. Domani sera la chiusura del triduo con omelia di padre Rungi e il ricordo del transito di san Paolo della Croce, fondatore dei passionisti, che moriva a Roma, ai Santi Giovanni e Paolo il 18 ottobre 1775, a 81 anni di vita, essendo nato ad Ovada (Al), il 3 gennaio del 1694.
Domenica la festa liturgica del santo con le sante messe del mattino (ore 8.00) e della sera (ore 18.00). Questa celebrazione solenne sarà preceduta la processione per le principali vie di Itri, a partire dalle ore 17.00, accompagnata dalla banda locale, che si esercita nei locali del convento dei passionisti di Itri. I quattro religiosi che oggi compongono la comunità passionista della Civita: padre Emiddio Petringa, P. Cherubino De Feo, P.Francesco Vaccelli e padre Antonio Rungi, oltre a curare spiritualmente il santuario della Civita sono impegnati anche nel servizio spirituale a pastorale al Convento di Itri e in altri ministeri sul territorio.
Da 71 anni i Passionisti vivono nella città di Itri e da 30 anni pensano anche al Santuario mariano della Civita. Qui in questo santuario fu pellegrino San Paolo della Croce nell’anno 1726 con il suo fratello Giovanni Battista, passando per Terracina, Fondi, Itri e poi a Gaeta. La storia di queste zone è segnata anche dalla presenza dei figli spirituali di San Paolo della Croce fin dal 1726.
