Da Priverno polemiche sul bando a sostegno delle attività culturali

*Comune di Priverno*
*Comune di Priverno*

Nelle poche ore in cui è tornato a essere Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani ha posto la propria firma sulla graduatoria finale del bando per l’erogazione di un contributo a sostegno delle attività culturali ai sensi delle leggi regionali 32/78 e 17/2007. Una decisione che lascia l’amaro in bocca a Martina D’Atino, Consigliere Comunale di Priverno. “Nel bando erano esplicitati precisi requisiti cui i progetti avrebbero dovuto attenersi – afferma il Consigliere Comunale Martina D’Atino. Si parlava di eventi culturali ricorrenti e radicati nel territorio, nonché di una spiccata qualità artistica e sostenuti da un piano di comunicazione coerente con l’importanza del progetto. I soggetti promotori, invece, dovevano avere un curriculum vitae che giustificasse l’erogazione dell’eventuale contributo alla manifestazione.  A legger la graduatoria finale, purtroppo, viene da pensare che i membri della commissione il bando non l’abbiano proprio letto”.

Il Comune di Priverno aveva partecipato al bando con un articolato progetto storico-culturale, realizzato in collaborazione con due associazioni territoriali e tre comuni del comprensorio dei monti lepini-aursoni e incentrato attorno alla Festa Medievale di Fossanova. Al fianco dell’evento che da circa 20 anni anima le estati dei privernati, trovavano spazio manifestazioni di ampio respiro e di ampia caratura culturale, che avrebbero permesso di rivivere gli spazi e i monumenti medievali presenti nei quattro comuni partner.


Il progetto, però, non è stato ritenuto all’altezza di quelli presentati dalle Amministrazioni Comunali e da svariate associazioni di Latina e Fondi, che hanno fatto la parte del leone aggiudicandosi la stragrande maggioranza dei contributi a disposizione. “Nel mio ruolo di rappresentante del pubblico interesse – continua il Consigliere Martina D’Atino – mi piace ricordare e credere come anche le pubbliche amministrazioni, nella fase a evidenza pubblica di espletamento delle loro attività, debbano tener conto dei principi di correttezza e buona fede sanciti dal codice civile e dalla Costituzione. Pertanto, dubitando circa l’opportunità del provvedimento, rivolgo un appello alla neoeletta Presidente della Provincia di Latina, affinché revochi in autotutela il provvedimento di assegnazione dei fondi”. Critico anche il Sindaco Angelo Delogu. “Confidiamo nel fatto che la nuova amministrazione provinciale voglia rivedere al più presto questa decisione per dimostrare concretamente che qualcosa è cambiato nella gestione della Provincia”.