Minturno, centro storico abbandonato: i commercianti protestano

minturnoSono ormai allo stremo i commercianti del centro storico di Minturno. Pochi ormai sono i negozi rimasti aperti e tanti hanno chiuso ormai da mesi i battenti. Una situazione critica per chi ancora ha il coraggio di investire in attività commerciali a Minturno. Talmente critica che hanno deciso di alzare la voce e, dopo una riunione tenuta nel pomeriggio, hanno fatto irruzione nella serata di lunedì scorso in pieno svolgimento del consiglio comunale. Sono stati vissuti momenti di caos, con tante persone che hanno cercato un contatto diretto con il sindaco Paolo Graziano, che ha accordato un incontro ieri pomeriggio alle 17. Le richieste dei commercianti sono semplici: una maggiore attenzione al centro storico che “sta morendo”.

Con lo spostamento dell’ufficio postale dal Comune al parcheggio multipiano il flusso di persone si è ridotto notevolmente. Ora chiuderà anche la filiale della Banca Intesa San Paolo. E per questo chiedono che almeno rimanga attivo uno sportello bankomat. A questa richiesta se ne aggiungono altre: il ripristino del senso unico integrale, ovvero esteso anche su Via dei Fossi, e di riposizionare nuovamente il mercato settimanale del sabato in Piazza Portanova. Hanno denunciato lo stato di abbandono e degrado in cui versa ormai il centro storico.


All’incontro di ieri pomeriggio, però, il sindaco Graziano era assente. Ad accogliere i commercianti i due consiglieri comunale Mario Cardillo e Filippo Corrente. Gli esercenti hanno dato all’amministrazione un mese di tempo per accogliere le proposte. In caso di non accoglimento, agiranno di conseguenza, forse con una protesta eclatante.