Bollette salate di Acqualatina, ‘Un’Altra Città’: “Il Comune di Formia dimostri di essere vicini ai cittadini”

acqualatinaFra i tanti cittadini che si sono visti recapitare un importo aggiuntivo nell’ultima bolletta di 80,00 euro per costituzione di deposito cauzionale, alcuni hanno provveduto a pagare la bolletta con i soli consumi addebitati, compilando un nuovo bollettino postale e decurtando gli 80 euro richiesti di deposito, altri stanno rinviando l’intero pagamento, molti altri ancora hanno invece provveduto al pagamento, accettando tale ulteriore addebito per il timore delle conseguenze di un omesso pagamento.

Ci piacerebbe che l’Amministrazione Comunale, in primis il Sindaco che rappresenta il comune di Formia presso le sedi e gli organi costituiti di Acqualatina, si esprimesse chiaramente nei confronti dei cittadini e desse chiare indicazioni in merito. Viceversa, il cittadino rimarrebbe costretto a navigare a vista, come sembra che navighi a vista, o meglio alla cieca, la nostra Amministrazione Comunale.


Il Sindaco e la parte politica, che egli rappresentata, infatti, non hanno esitato in piena campagna elettorale ad alzare la voce nei confronti del carrozzone Acqualatina, dichiarando demagogicamente che il Comune di Formia sarebbe dovuto uscirne, senza, però, indicare le modalità, attraverso le quali raggiungere questo obiettivo. In realtà, a chi poneva domande a riguardo, fu risposto evasivamente, che in seguito, una volta conquistata l’Amministrazione, si sarebbe visto.

In un anno e mezzo abbiamo continuato ad assistere a comunicati demagogici da parte dell’Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore Marciano, al punto di ipotizzare, fra le possibili vie di uscita, la più farneticante, ossia la messa in atto di comportamenti da parte dei Comuni che portassero al fallimento di Acqualatina, tralasciando il fatto che in tale maniera andrebbero in fumo anche una montagna di soldi pubblici, e quindi dei contribuenti, e che, dal punto di vista di diritto societario, ciò esporrebbe l’Amministrazione Comunale ad una azione di responsabilità e un danno alla società di cui essa stessa fa parte, con il rischio di essere chiamata in causa per procurato fallimento.

formia comune slideFinora nulla è stato posto in essere dall’attuale Amministrazione, né per la paventata uscita, né per la salvaguardia dell’acqua bene comune e del rapporto dei cittadini con Acqualatina.

Negli ultimi giorni tale assenza è stata confermata dal silenzio, con il quale è stato accolto l’appello al Sindaco, lanciato dal Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina e sottoscritto da altre sigle.

Tra queste figura anche SEL, che preferiremmo, però, che concretizzasse la sua azione politica, più che con appelli all’attuale amministrazione, con veri e propri atti amministrativi, essendo essa parte integrante dell’attuale maggioranza nella giunta e nel consiglio comunale.

Una delle possibili concrete vie d’uscita le avevamo indicate nell’adesione al referendum propositivo regionale portato avanti dai cosiddetti comuni virtuosi sulla ripubblicizzazione della gestione dell’acqua, sempre che l’attuale maggioranza in Regione non abbia intenzione di bloccare tale iniziativa, come purtroppo sembra.

Che l’Amministrazione Comunale si pronunci sulle difficoltà dei cittadini riscontrate con la ricezione delle ultime esose bollette integrate da un deposito cauzionale di 80 euro, manifestando la sua vicinanza ai cittadini con atti concreti ed ufficiali e batta finalmente un colpo nei confronti di Acqualatina, un colpo che non sia a salve.

Movimento Politico Un’Altra Città