Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere per Davide Pacifici, 37 anni, bloccato dalla Polizia dopo che l’indagato aveva seminato il terrore per tre giorni. Il 37 enne, accusato di atti persecutori, rapina, lesioni, minacce, danneggiamento, violenza privata e minacce a un rappresentante dell’autorità giudiziaria locale, ha provato a giustificarsi sostenendo che non aveva compiuto alcun atto violento, ma chiesto solo soldi, non riuscendo a vivere con 500 euro al mese ricevuti dall’Inps. Il gip Nicola Iansiti, non gli ha però fatto sconti e l’ha messo dietro le sbarre.
Nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, a Borgo Podgora, l’indagato avrebbe minacciato e tagliato parti della Ford Ka di un automobilista fermo per un guasto. Poche ore dopo, in strada Acque Alte, avrebbe danneggiato il portoncino d’ingresso di un’abitazione e picchiato il proprietario della casa, la moglie e la suocera di quest’ultimo, minacciando di morte anche un giudice. Pacifici veniva quindi denunciato da altri familiari, per violenze e minacce subite dal 37 enne, che voleva da loro denaro. L’indagato era stato alla fine rintracciato a Terracina, in un’abitazione a Porto Badino, e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
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