
Maxi risarcimento negato all’avvocato sospeso dall’Ordine, che aveva poi ottenuto l’annullamento della punizione e che era stato assolto dall’accusa di esercizio abusivo della professione.
Luigi Casillo, 82 anni, in toga da 45, aveva chiesto un indennizzo da oltre un milione e mezzo di euro all’Ordine degli avvocati di Latina e ai colleghi che avevano preso i provvedimenti contro di lui, gli avvocati Adele Coletta, Bruno Bruno, Alessandro D’Erme, Giovanni Lauretti, Domenico Oropallo, Carlo Macci, Pasqualino Magliuzzi, Giovanni Malinconico, Aldo Panico, Giuseppe Taranto, Anna Maria Tirabosco, Giovanna e Antonio Pierro, nella qualità di eredi di Michele Pierro, Dino Lucchetti, Giacomo Mignano, Alessandro Aielli e Angelo Fiore.
Il Tar di Latina ha però respinto il ricorso, ritenendo l’errore nell’applicazione della sanzione, fatto dall’Ordine, frutto di un contesto giuridico poco chiaro in materia.