Le troviamo nascoste dietro le canne, sul greto del canale, addirittura qualcuno non ci pensa due volte e le getta direttamente nel Lungolinea Pio VI. Sono le buste d’immondizia che si stanno accumulando in via Ponte Rosso, a Terracina, da oltre un mese sono stati tolti i vecchi bidoni per gettare la spazzatura in attesa che anche lì partisse la raccolta differenziata. Differenziata che, però, al momento ancora latita e i cittadini non sanno più che pesci prendere.
Ma ora sono soprattutto esasperati per la situazione degradante che si sta creando lungo le sponde del canale, visto che si sta diffondendo l’incivile abitudine di disfarsi dell’immondizia di casa nascondendola tra la folta vegetazione lungo il canale, tra le cannucce dietro la panchina che si trova alla curva di via Ponte Rosso, a due passi dalla piazza, addirittura nell’acqua. “Siamo davvero stanchi, adesso basta- ci dice Vincenzo, che abita in un condominio e si è stancato di contattare la Servizi Industriali per sapere quando finalmente saranno consegnati gli appositi bidoni e inizierà la raccolta differenziata- Si sta creando una situazione pesante a livello igienico-sanitario con le persone che, non sapendo dove altro gettare i rifiuti, li nascondono tra l’erba del canale. E questo perché hanno tolto tutti i bidoni a disposizione nella zona senza, però, sostituirli”.
A questo punto Vincenzo e gli altri condomini hanno deciso di passare all’attacco: “Sta nascendo un Comitato spontaneo contro questa situazione indecente e stiamo raccogliendo le firme: tempo una settimana, dieci giorni prepareremo tramite un avvocato un esposto da inviare alla Procura e alla Asl contro il Comune di Terracina e la Servizi Industriali”. C’è da dire che la situazione del canale non è mai stata florida, tutt’altro, ma adesso l’aggiunta delle buste dei rifiuti rischia davvero di farla collassare. “Dalla finestra di casa mia vedo i turisti che si fermano a fotografare questo scempio-continua Vincenzo- ma dove siamo arrivati?”. Sono pronti a tutto, anche a chiamare ‘Striscia la notizia’, purché questa situazione abbia fine. “Cosa stiamo chiedendo? Semplicemente un nostro diritto a fronte delle bollette che abbiamo sempre pagato”.