Perché abbattere i pini che da oltre 50 anni caratterizzano il centro urbano? Questo si stanno chiedendo molti cittadini di Pontinia che da un giorno all’altro hanno visto abbattere buona parte degli alberi che costeggiano via Mameli. Solitamente questi interventi vengono effettuati per evitare che le radici alzino il manto stradala ma comunque, gli abbattimenti sono sembrati una soluzione drastica. L’associazione Liberi e Forti presieduta da Giuseppe Anitori ha scritto al comune evidenziando tra le altre cose, che altrove servirebbero interventi, come sulla Migliara 47, per rimuovere esemplari di eucaliptus che rischiano di cadere. Buttare giù i pini è stata invece un’iniziativa che in un certo senso ha messo fine anche ad un pezzo di storia della città. In segno di protesta, Anitori ha posto un lumino sotto uno dei tronchi, un esempio seguito da altre persone. Le foto sono comunque circolate molto sul web anche su input di associazioni sensibili a queste tematiche come il Cantiere Creativo ed al giornale cittadino, Il Chinino.
Sul caso sono intervenuti anche i grillini che hanno presentato una richiesta di accesso agli atti in comune e commentato:”Non possiamo che stigmatizzare la decisione presa dall’amministrazione comunale di tagliare i pini di via Mameli, alberi la cui piantumazione risale alla stessa fondazione di Pontinia o di qualche anno più tardi. Insomma si trattava di bellissime piante che avevano bisogno solamente di una potatura fatta a regola arte. Intanto abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti e, una volta averli letti, tireremo le dovute conclusioni e potremmo capire le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a questo atto estremo. Vorremmo ugualmente e umilmente suggerire al Comune tre opzioni che potrebbero evitare il taglio e la morte degli altri pini la cui importanza nell’ecosistema urbano è nota a tutti ed è inutile sottolienarla:
1) potatura delle chiome e raccolta delle pigne per evitare caduta di oggetti pericolosi e riasfaltamento della strada per livellare i dossi delle radici;
2) completa rimozione degli alberi e delle loro radici e ripiantumazione in altro luogo del territorio comunale;
3) chiusura e dismissione di Via Mameli e creazione di un parco cittadino utilizzando parte del terreno abbandoanto della stessa Via Mameli. Contestualemnte potrà essere asfaltata e usata come parcheggio la parte del terreno a ridosso delle case. In questo modo si creeerebero due spazi importanti di svago e di servzio nel centro urbano.
Chiediamo infine all’amministrazione comunale di coinvolgere maggiormente i cittadini in queste azioni di radicale restyling degli spazi pubblici.