Fondi, verso le amministrative 2015: tra poche certezze e possibili grandi intese, è partita “la conta”

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*Si scaldano i motori per la corsa al Comune*

Chiacchierate e sondaggi esplorativi, la conta delle forze in campo, la valutazione dei pro e contro di eventuali alleanze, l’impostazione di strategie principali e relativi piani “B”. Un po’ tutti i diretti interessati smentiranno, ma a qualche mese dalle amministrative a Fondi la politica di ogni colore e credo è tutt’altro che immobile, ed è anzi in pieno fermento, affaccendata caso per caso in percorsi da “duri e puri” o a strizzarsi l’occhio all’insegna dell’elasticità. Una situazione “liquida”, e che su determinati fronti potrebbe anche subire repentine inversioni di rotta o accelerazioni alla luce dei risultati del voto per il prossimo presidente della Provincia, da dove di sicuro arriveranno indicazioni rapportabili anche a livello prettamente locale.

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*Salvatore De Meo, sindaco in carica*

Ma intanto qual è il quadro? Quali gli schieramenti che potrebbero scendere in campo? Quali i possibili aspiranti allo scranno di primo cittadino? In mezzo a parole non dette, ammiccamenti e all’immancabile gioco delle parti, ad oggi l’unico punto fermo è l’attuale sindaco forzista Salvatore De Meo. Una presenza in campo salvo improbabili stravolgimenti scontata, la sua, in quanto spinto dai precedenti consensi elettorali e da un quinquennio di attività amministrativa contraddistinta dalla ricerca di dialogo e dalla volontà di mettere mano a questioni annose. Ma soprattutto risultata sempre indenne a eccessive polemiche o grandi incidenti di percorso. Di certo una piccola impresa, dopo la stagione dei sospetti, delle inchieste e delle bordate del “Caso Fondi”.


A contendergli la poltrona alla testa di un’altra coalizione, in un caso come nell’altro corroborata da una buona dose di civiche, non è escluso possa essere una sua vecchia conoscenza, sempre in area centrodestra. Un nome che corrisponde all’ex sindaco Luigi Parisella, predecessore di De Meo e già ai vertici dell’amministrazione fondana per due volte: è proprio durante gli ultimi tempi del suo secondo mandato, con l’attuale sindaco assessore, che scoppiò il “Caso Fondi”, con la conseguente richiesta di scioglimento dell’allora consiglio comunale caduta nel vuoto grazie all’escamotage dell’“autoliquidazione”.

*Luigi Parisella*
*Luigi Parisella, due volte primo cittadino*

Progressivamente allontanatosi dall’ala fazzoniana, Parisella gravita ora attorno a Fratelli d’Italia, e godrebbe dell’appoggio del Ncd. Il diretto interessato, interpellato a riguardo, si è dimostrato abbastanza freddo, ma ad ogni modo possibilista. “Oggi come oggi, sinceramente non c’è tutta questa voglia di ributtarmi in politica, anche se le proposte ci sono, non passa giorno che qualcuno non mi chieda di ripresentarmi”, ha detto. “Non ho nemmeno più tessere, seppure mi piaccia molto la figura della Meloni. Ma è troppo presto per allargarsi, in un senso o nell’altro. Ci sono tante variabili. A priori, però, non escludo nulla”. Lui non lo dice ma, seppure non si presentasse, sposterebbe comunque il suo bel pacchetto di voti. Magari pure dall’altra parte del “guado”.

Mettendo momentaneamente nel congelatore la questione dei grillini, ancora imbrigliati dalle beghe interne e quindi con strategie elettorali che restano tutte da decifrare, nonostante l’ipotesi che esprimano in solitaria un proprio candidato a sindaco rimanga la più percorribile, c’è in ultima battuta la situazione del centrosinistra, e quindi in particolare del Partito democratico.

Fondi, Luigi de Luca
*Luigi de Luca, attuale consigliere di minoranza *

Anche questa una realtà che negli ultimi mesi, sull’onda della rivoluzione renziana e vista la “forzata” coesistenza di varie anime, era rimasta impantanata. In via d’archiviazione la fase di stallo, si è ora al lavoro per riaggregare e serrare i ranghi, rimettendosi al più presto in carreggiata con un’alternativa spendibile e valida. Che forse, primarie interne o scelta diretta che sia, non vedrà alla testa colui che più di qualche addetto ai lavori aveva indicato come il futuro papabile, ovvero l’attuale consigliere Luigi de Luca, che i bene informati vogliono abbastanza saturo. Eppure, non è escluso, nel caso di una coalizione forte, possa prendere per davvero le redini. Al di là del nome del candidato sindaco, però, dal fronte Pd la linea in prospettiva pare ormai tracciata: con i giusti presupposti, all’occorrenza si andrà a braccetto con qualsiasi realtà che punti al rinnovamento, senza distinzioni di colore.

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