Da qualche giorno si sta formando un gruppo di cittadini di via Inghilterra, sotto una pagina face book dal titolo “No taglio alberi via Inghilterra”, che chiede – come già fatto dal Comitato spontaneo “per la Città degli alberi” – di evitare di radere al suolo i platani di quella strada, intervento previsto per la fine di questo mese. Le motoseghe stanno per partire e a fine ottobre partirà il progetto di riqualificazione della strada, devastata dalle radici dei platani. Eppure, secondo il comitato, esistono soluzioni alternative in grado di salvare le piante e sistemare i marciapiedi e la sede stradale. Proposte che tuttavia non sarebbero state prese in considerazione dal Comune.
“Per dar coerenza alle promesse delle Campagna elettorali cui tutte le forze politiche dicono di voler sempre ascoltare i cittadini”, il Comitato chiede una moratoria all’intervento su via Inghilterra “al fine di condividere un progetto comune e coerente con l’obbiettivo, imposto dalla legge nazionale di stimolare ed attuare iniziative che tengano ad incrementare il patrimonio verde in aree urbane”. Il Comitato chiede a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale l’adesione a questa proposta di moratoria.
Adesione già preventivamente giunta da parte di Sinistra Ecologia e Libertà che insieme al Comitato “per la città degli alberi” e agli amministratori del gruppo “No taglio alberi via Inghilterra”, ha richiesto ed ottenuto l’elenco dei bambini ai quali fu intitolato un albero tra il 1994 e il 1996, gli unici anni in cui è stata rispettata la legge di dedicare un albero ad ogni nato. “In questo momento stiamo contattando I bimbi, ormai ragazzi, per informarli che il loro albero sarà abbattuto senza che nessuno li abbia avvisati e organizzare una manifestazione richiedendo la presenza di coloro concordino la visione di proposte alternative condivise e con l’obbiettivo immediato di una moratoria del taglio. Quegli alberi rappresentano anche le nuove generazioni di apriliani. Un motivo in più per non abbatterli”.
Tutti gli “ex bimbi”che sanno di essere i tutori di un albero (non solo di via Inghilterra, ma anche le zone limitrofe) sono dunque “invitati a manifestare la loro adesione”.