Operazione “Lupin” a Terracina, a giudizio i ladri acrobati e spacciatori

OPERAZIONE LUPINFurti e rapine. Principalmente ai danni di abitazioni, negozi e studi professionali, tanto a Terracina quanto nei centri vicini. Quasi sempre di notte e con facile ricorso alla violenza. Questo il quadro che, nell’ottobre dello scorso anno, era stato tracciato dagli investigatori del commissariato di Terracina al momento dell’arresto di sette giovani del posto, accusati di essere diventati il terrore di anziani e commercianti. L’operazione venne chiamata “Lupin” e per i terracinesi è ora stato chiesto il rinvio a giudizio.

In manette finirono Alessandro Cascarini, 28 anni, Domenico Procia, 34 anni, Paolo e Filippo De Carolis, 22 e 19 anni, Francesco Iannarilli, 26 anni, Simone Palmacci, 22 anni, e Manuel Gionta, 22 anni. Due imputati hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e le difese ieri, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, hanno sollevato alcune eccezioni. Tutto rinviato al prossimo 10 ottobre.


Le indagini partirono da una rapina compiuta a Terracina ai danni di un’anziana, un’oltraottantenne, trovatasi il 22 settembre 2012 con i banditi dentro casa, picchiata, quasi soffocata con un cuscino e derubata. Gli investigatori notarono che da quel momento in poi le razzie subirono un’impennata. Si concentrarono sul gruppo di giovani e finirono a compiere accertamenti anche sullo spaccio di cocaina. Ora le richieste di giudizio. A difendere gli imputati, tra gli altri, gli avvocati Adelindo Maragoni, Antonio Pierro e Amleto Coronella.

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