
Il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, ha diffidato l’amministrazione di Minturno ad approvare il bilancio di previsione entro il prossimo 22 ottobre, pena lo scioglimento anticipato del consiglio comunale e la decadenza di sindaco e giunta. Il termine per l’approvazione del bilancio era stata spostata, con decreto del Ministero dell’Interno, al 30 settembre, ma per quella data è stato soltanto convocata l’assise civica.
La notifica è stata consegnata ieri anche ai consiglieri comunali, i quali sono stati convocati d’urgenza dal presidente Gianni Izzo per domani pomeriggio alle 15. Probabilmente sarà spostato di qualche giorno il consiglio comunale previsto per l’11 ottobre e in seconda convocazione per il 13. Il problema sorge dal fatto che il deposito dei documenti propedeutici all’approvazione del bilancio è stato notificato soltanto ieri e per legge servono sei giorni per l’esame e per la presentazione degli emendamenti ed altri tre giorni per esaminarli. In tutto, quindi, devono passare nove giorni dal deposito. Quindi con la riconvocano della commissione capigruppo verrà anche slittato il consiglio comunale. La prima data utile potrebbe essere il 17 ottobre.
Dall’opposizione lamentano questo estremo ritardo e soprattutto il fatto che non sono stati mai esaminato in commisione né la Tari né i proventi derivanti dagli autovelox e nemmeno i numeri stessi del bilancio di previsione. E’ chiaro quanto sia critica tale situazione, in quanto se il consiglio non approverà il documento finanziario il Prefetto farà decadere l’amministrazione comunale, nominando un commissario ad acta.