
Violenza e minacce. Con queste accuse sono finiti a giudizio Danilo Calvani, l’agricoltore di Pontinia che dallo scorso anno, con il suo Movimento 9 Dicembre, è diventato leader nazionale dei Forconi, e altri nove. Un’imprenditrice romana si era aggiudicata all’asta un’azienda agricola di Pontinia, sulla Migliara 52, ma per anni non ne era riuscita a prendere possesso. Vinte le diverse cause civili e ottenuto anche un sequestro, il 21 giugno di due anni fa la donna, una 57enne, si era recata nell’azienda insieme al custode giudiziario.
Aveva trovato ad attenderla Calvani e altri nove: Patrizia Alletto, 55 enne di Pontinia, Luigino De Angelis, 56 enne di Pontinia, Sandro Scavazza, 55 enne di Sabaudia, Claudio Pandolfo, 62 enne di Terracina, Manuel Fritegotto, 25 enne di Pontinia, Alessio Anelli, 22 enne di Pontinia, Marco Feudi, 28 enne di Pontinia, Massimo Varelli, 51 enne di Latina e Giovanni Dalla Bona, 36 enne di Pontinia. Il gruppo bucò le ruote ai propri trattori davanti all’azienda e restò lì ore, lanciando insulti e minacce all’imprenditrice e al custode, costretti a indietreggiare.
I dieci sono stati mandati a giudizio dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, l’imprenditrice, assistita dall’avvocato Luca Amedeo Melegari, si è costituita parte civile, e il processo inizierà il prossimo 24 marzo, davanti al giudice del Tribunale di Latina, Michelino Luise.