Personale ridotto all’osso e corrispondenza da tempo ad ostacoli o in differita, a Sperlonga. Uno stato di cose che, si capirà, con una certa puntualità compromette o comunque crea non pochi imbarazzi al destinatario di turno, con semplici cittadini ed imprese che troppo spesso si ritrovano loro malgrado a non poter pagare neanche le bollette, con tutte le conseguenze del caso. Motivo per cui dal circolo culturale “Casa Nostra”, presieduto dal grillino Massimo De Simone, hanno inviato ai vertici dell’azienda una missiva in cui, sottolineando l’abnegazione dei (pochi) portalettere presenti sul territorio, si lamenta “la completa ‘indifferenza’ dei quadri dirigenziali” di Poste Italiane, indicati come i veri responsabili di un disservizio ad ogni modo a ampio raggio, che non coinvolge il solo Comune rivierasco. E che ruoterebbe in particolare attorno a un’unica criticità: “Stando a quanto verbalmente ci viene riferito, nella zona a sud di Terracina, inteso come comprensorio che si estende sino a Formia, mancherebbe quasi il 20% dell’organico, vogliamo essere ottimisti nelle stime, e come se non bastasse sembra che si stia pensando di tagliare sempre più l’organico stesso nonché le zone di competenza”. Insomma, a meno di smentite, e in attesa di un qualche intervento da parte dell’amministrazione centrale delle Poste, non è detto che la situazione non possa precipitare ancor di più. Nel dubbio, a cittadini e aziende non resta che incrociare le dita.