Incendio per gelosia, a giudizio una 52enne di Maenza e un 51enne di Priverno

Incendio-autoUn’auto a fuoco e un dubbio: a far appiccare l’incendio una donna, gelosa che l’ex marito avesse una nuova storia sentimentale, nonostante lei avesse già un nuovo compagno. L’autore del rogo? Proprio il nuovo partner della donna. Con queste ipotesi, il sostituto procuratore Simona Gentile ha mandato a giudizio una 52 enne di Maenza, inquadrandola come mandante del rogo, e un 51 enne di Priverno, indicato come esecutore materiale.

Quattro anni fa, nella notte, prese fuoco in via dell’Oca, a Maenza, la Fiat Cinquecento di una 47 enne. L’incendio avvolse l’auto e finì anche per danneggiare l’ingresso e la facciata dell’abitazione di un 50 enne, davanti alla quale l’utilitaria era parcheggiata. I vigili del fuoco, spento il rogo, scartarono l’ipotesi dolosa. Passato qualche tempo, però, la proprietaria dell’autovettura si presentò alla stazione dei carabinieri, che indagavano sull’accaduto, puntando il dito contro la ex moglie del suo nuovo compagno e contro il nuovo compagno della donna. La 47 enne sostenne di aver ricevuto delle confidenze dal suo nuovo uomo, che indicava i due come responsabili dell’incendio.


Il processo ai due imputati, difesi dagli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone, è però slittato. Dovranno tornare davanti al Tribunale di Latina il prossimo 18 settembre.