Terracina, resta in carcere l’allenatore pusher

photofun-1760516948Trovatosi faccia a faccia con il gip, Davide Pernarella è scoppiato in lacrime, ma ha scelto di non aprire bocca. Muto l’allenatore di calcio giovanile arrestato, domenica scorsa a Terracina, dai carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Per il 28enne, difeso dall’avvocato Angelo Farau, il giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli, dopo aver convalidato l’arresto, ha deciso così di disporre la misura della custodia cautelare in carcere.

Pernarella era stato fermato mentre si trovava a bordo della sua auto e, alla vista dei militari, aveva gettato dal finestrino un piccolo quantitativo di cocaina, cercando anche di scappare e urtando uno degli investigatori, a cui aveva provocato lesioni. Bloccato dopo un breve inseguimento, il 28enne era stato condotto nella sua abitazione, per una perquisizione, che aveva consentito ai carabinieri di recuperare e sequestrare 37 grammi di cocaina, 205 di hashish, una pianta di marijuana e altra sostanza dello stesso tipo, per un totale di 150 grammi, 118 semi di cannabis, 580 grammi di sostanza da taglio, materiale ritenuto utile al confezionamento delle singole dosi di droga e un totale di 4.100 euro in contati, ritenuti provento dell’attività di spaccio.


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