Ha inizio sabato 4 ottobre 2014 la seconda edizione del Festival di musica antica del Conservatorio O. Respighi di Latina. l’Early music Festival prevede anche quest’anno una settimana fitta di concerti e seminari di approfondimento che vedranno protagonisti ospiti di fama internazionale e gli stessi allievi del dipartimento di musica antica del Conservatorio.
Dal 4 all’11 ottobre, ogni giornata ospiterà eventi di carattere didattico, fissati alla mattina e/o al pomeriggio, e si concluderà alla sera con un concerto, alle ore 21, nell’auditorium “Roffredo Caetani”. Tutte le manifestazioni saranno a ingresso gratuito e aperte al pubblico, con l’unica eccezione di una Masterclass dedicata al violino barocco, fissata nei giorni 9 e 10 ottobre, per la quale è richiesta una formale iscrizione e il pagamento di una quota.
I vari seminari sono tenuti da esperti appositamente chiamati a collaborare con l’Istituzione pontina e affronteranno temi specifici come, per esempio, L’evoluzione della chitarra tra ‘600 e ‘800 oppure Le tecniche costruttive dei liuti, coniugando tuttavia contenuti specialistici con un taglio comunicativo adatto a un più ampio uditorio.
Organizzato dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di musica “Ottorino Respighi”, coordinato da Giorgio Cerasoli, il Festival vuole rappresentare un momento col quale portare questo particolare universo sonoro all’attenzione non solo di tutte le componenti del Conservatorio stesso ma soprattutto del territorio circostante. Per sottolineare il forte valore artistico che un repertorio temporalmente molto distante può continuare ad avere per il mondo contemporaneo.
L’apertura (il 4 ottobre ore 21 Auditorium Caetani) sarà in grande stile con la musica sacra nel barocco tedesco con musiche di J.S. Bach, Biber, Buxtehude. Di particolare rilevanza la presenza del Coro da Camera Italiano insieme a vari collaboratori esterni, docenti e allievi del Conservatorio diretti da Paolo Capirci (titolare del corso di flauto dolce).
Il concerto presenta un percorso musicale nella spiritualità del protestantesimo tedesco tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700. In particolar modo sottolinea come questa fosse orientata verso la morte, sentita come momento di grande serenità e di passaggio nell’ultraterreno nonché di incontro con Gesù. Ecco quindi che le delicate sonorità della Cantata “Actus Tragicus” così come i temi del Mottetto “Komm, Jesu komm”, due capolavori di Johann Sebastian Bach, ben rappresentano questo orientamento. Dietrich Buxtehude, il grande organista venerato dallo stesso Bach, ci presenta invece il suo rapporto con la morte attraverso una serie di piccole Cantate dedicate al corpo di Gesù morto sulla croce. Un interludio strumentale di Biber, tratto da una collezione di Sonate da chiesa e da camera, completa il programma.
Le attività nell’ambito del Festival inizieranno a pieno ritmo lunedì 6 ottobre alle ore 13,30 con il seminario sulla Fisarmonica da concerto tenuto da Elke Ahrenholz. Il concerto serale delle ore 21 sarà tenuto dal fisarmonicista Hans Maier con musiche di Frescobaldi, Froberger Zipoli e Brass.