Il Lago di Fondi è tornato a ‘respirare’. Nelle giornate di venerdì e lunedì mezzi ed operai del Consorzio di Bonifica sono stati ore al lavoro per mettere da parte le criticità dello specchio d’acqua, da qualche mese al centro delle costanti attenzioni dell’ente del presidente Lino Conti per via di una grossa barra calcarea creatasi all’imbocco di uno dei due affluenti, il canale di Torre Canneto.
Un ostacolo che aveva man mano portato a crescenti problemi legati alla mancata ossigenazione, ed alle difficoltà nel normale passaggio, tra mare e lago, della fauna acquatica. Anche se le maggiori preoccupazioni erano per il ridotto deflusso delle acque del bacino protetto: in caso di piogge di una certa entità, il lago avrebbe rischiato di esondare dagli argini, come peraltro avvenuto a più riprese negli anni passati in determinati punti sensibili.
