Minturno, lottizzazione abusiva “salvata” dal Tar

*Il Tar di Latina*
*Il Tar di Latina*

La marina di Minturno, nel corso degli anni, è stata devastata dall’abusivismo edilizio. A complicare ulteriormente le cose, però, sembra essere subentrata anche una certa superficialità da parte del Comune nel contrastare il fenomeno illecito, che finisce per lasciare in piedi presunte lottizzazioni illegali. Proprio questo infatti il caso di tre proprietari di un terreno, che si erano trovati accusati di lottizzazione abusiva e gravati da un’ordinanza di demolizione, con il serio rischio di veder passare in mano pubblica i loro beni, ma che possono lasciare gli abusi tranquillamente al loro posto, visto che, alla luce di un’istruttoria e della motivazione dell’ordinanza carenti, il Tar ha ora annullato l’ordine di abbattimento.

Il Comune di Minturno aveva emesso il provvedimento sulla scorta di un controllo compiuto in via Monte d’Argento dai carabinieri, che avevano contestato ai proprietari di un terreno di aver realizzato manufatti abusivi e di aver dato vita a una lottizzazione abusiva, trasformando urbanisticamente l’area. Sulle reali caratteristiche della presunta lottizzazione e sulla sussistenza della stessa, l’ente pubblico non avrebbe però compiuto accertamenti particolari. Dagli uffici comunali sarebbe partito solo l’ordine di sospendere i lavori e poi, il 4 ottobre 2006, quello di abbattere gli abusi. I proprietari di quel terreno hanno fatto ricorso al Tar di Latina, chiedendo l’annullamento dell’ordinanza. Dopo otto anni i giudici amministrativi si sono pronunciati, bocciando l’operato del Comune e accogliendo la richiesta dei ricorrenti. Abusi salvi.