Poteva essere una tragedia. Il crollo del cornicione dello stabile adiacente al castello baronale di Minturno poco dopo le 17 di oggi solo per un caso fortuito non si è trasformato in un dramma. Qualche ora prima e ci sarebbe stato il serio pericolo che sul terrazzo proprio al di sotto di quella cornice caduta si trovassero a giocare i bambini dell’asilo allestito proprio nei locali del castello. Un ampio balcone nel quale le maestre della scuola dell’infanzia sono solite portare i piccoli alunni per giocare o comunque trascorrere qualche ora all’aperto, approfittando degli ultimi giorni di sole.
E i calcinacci si sono riversati proprio su quel ballatoio e sull’asfalto davanti all’ingresso della filiale della Intesa San Paolo, in piazza Roma.
I vigili de fuoco del distaccamento di Castelforte sono accorsi, così come i vigili urbani di Minturno. I soccorritori hanno potuto fare poco. Una constatazione dei luoghi. Un sopralluogo per verificare gli eventuali danni e per fortuna l’accertamento che né persone né cose sono state direttamente coinvolte dal cedimento strutturale. A seguire gli operatori di soccorso hanno circoscritto con il nastro rosso l’area di pericolo nella quale sussiste ancora il rischio che possa verificarsi la caduta di calcinacci. I vigili del fuoco sono rimasti fino a tardi in attesa di disposizioni del dirigente del Comando di Latina utile a stabilire come procedere e avere certezze circa la proprietà dell’edificio dal quale è caduto il cornicione. Dati fondamentali per la redazione del verbale e l’accertamento delle responsabilità eventuali.
Tanta la gente che si è susseguita davanti al maniero di Minturno fino a tarda sera, ieri. Un via vai di persone spinte dalla curiosità, ma anche dalla paura per il dramma che Minturno ha rischiato di vivere non fosse stato per un caso estremamente fortunato che ha voluto che il crollo si verificasse in un orario nel quale l’asilo era vuoto e nella piazza non ci fossero passanti.