Confermata, in appello, l’assoluzione di Christian Solito, accusato del tentato omicidio di Marco Ranieri. Il 17 dicembre 2008, a Latina, Ranieri, 44 anni, pregiudicato del capoluogo pontino, venne ferito con tre colpi di pistola sotto la sua abitazione, in via Monti. Gli inquirenti si convinsero che l’autore dell’attentato fosse stato Solito, 22enne di Latina, volto noto alle forze dell’ordine, per vendicarsi di un litigio avvenuto tra il nipote e il figlio più piccolo della vittima. Un convincimento basato soprattutto su un’intercettazione ambientale compiuta in questura. Solito venne arrestato, ma nel 2010 assolto dal Tribunale di Latina, per non aver commesso il fatto. Il pm Gregorio Papasso fece appello, ma ora anche la Corte d’Appello di Roma ha confermato l’assoluzione dell’imputato, difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Leone Zeppieri. Il procuratore generale, Vincenzo Saveriano, aveva chiesto una condanna a 15 anni di reclusione.