Accertata la presenza dello scoiattolo nero meridionale nel Parco dei monti Aurunci, tra Campodimele e Fondi. ‘Scomparso’ da decenni, o almeno non più segnalato in questa terra, il personale del parco era ora impegnato in un’attività di monitoraggio, volto a capire se la politica dell’ente, mirata anche a contrastare l’attività di bracconaggio nei confronti dell’animale, avesse prodotto gli effetti sperati di ripopolamento della montagna, ha visto e documentato con foto e video lo scoiattolo nero, nei pressi di alcuni alberi di noce, frutto prediletto dalla bestiolina.
L’esemplare, nero con il petto bianco, è la variante meridionale dello scoiattolo.
“Il ritorno dello scoiattolo nero – ha detto il direttore del Parco regionale dei monti Aurunci, Giuseppe Marzano – è uno degli effetti della presenza del Parco nel territorio. La presenza dell’animale si inserisce in un discorso di difesa e salvaguardia, che può vantare, perciò, anche la presenza del gatto selvatico, del moscardino, del lupo, anch’esso dopo anni di assenza, e di vari rapaci diurni che sono sempre più presenti e sempre più spesso nidificano”.