Una società sana, ma avviata alla chiusura perché facente parte di un patrimonio da 30 milioni di euro sotto sequestro. Questo è quanto accade alla Spazio Uno, che gestisce un punto ristoro nel centro commerciale Aprilia Due che dà lavoro a 30 persone e che chiuderà proprio a fine settembre.
Ieri pomeriggio si è tenuto proprio negli spazi del punto ristoro l’incontro tra la Cisal Latina e i lavoratori della società Spazio Uno.
L’ azienda nei mesi scorsi è stata coinvolta nel maxi sequestro, avvenuto da parte della magistratura, di un patrimonio mobiliare ed immobiliare appartenente alla famiglia Cangemi che, secondo le risultanze delle indagini, sarebbe stato accumulato in maniera illecita. “Abbiamo informato i lavoratori sui percorsi futuri che dovremmo affrontare dopo che il tribunale di Latina ha deciso di cessare tutte le attività in data 30 settembre”, dichiara il Segretario della Cisal Armando Valiani. Mercoledì scorso si è svolto a Roma l’incontro tra l’amministratore giudiziale e la Cisal Latina la quale ha esposto le difficoltà che i lavoratori dovranno affrontare. “Abbiamo esposto all’amministratore giudiziale le nostre perplessità per la vicenda e siamo preoccupati per quello che potrebbe accadere ai circa 30 lavoratori”, spiega ancora Valiani. “La procura e il tribunale che ha emesso il procedimento dovranno avere una responsabilità sociale verso i lavoratori affinché questa vicenda abbia al più presto una soluzione. Allo stesso tempo siamo pronti a percorrere tutte le strade possibili per garantire ai lavoratori della Spazio Uno un periodo di sostegno al reddito.
Abbiamo inoltre suggerito un piano di reinserimento lavorativo, qualora qualche nuovo imprenditore mostri il proprio interesse a rilevare i locali posti sotto sequestro”.
“Con l’assemblea di ieri – conclude il segretario Cisal – abbiamo voluto inoltre sensibilizzare le istituzioni locali affinché anche loro facciano la loro parte e permettano a questi lavoratori di nutrire speranze lavorative per il futuro”.