
Nonostante lo stop alla gara d’appalto da parte del Tar, il Comune di Aprilia ha dato il via libera alla ditta vincitrice della gara per procedere con la messa in sicurezza della scuola Grazia Deledda, per la quale il Governo ha stanziato poco meno di mezzo milione di euro. Come previsto dalla prima sentenza del Tar, datata giugno, l’Amministrazione ha proceduto con la riassegnazione dell’appalto che, stando alle carte, è stato nuovamente affidato alla Gml Appalti. Il cantiere dovrebbe aprire nei prossimi giorni visto che i tempi sono strettissimi: entro dicembre il Comune dovrà rendicontare il tutto al Governo. Pena la cancellazione del finanziamento e il “conto” che andrebbe a finire tutto sul bilancio comunale. Trovare mezzo milione di euro, di questi tempi, non è facile. Su quell’appalto però pende ancora una spada di Damocle: il 4 dicembre il Tar di Latina entrerà nel merito del ricorso presentato dalla ditta esclusa dalla gara. Teoricamente i lavori non sarebbero potuti partire.
“Non avevamo altre possibilità – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci – la scuola ha bisogno di questo intervento e siamo pronti a pagare anche una piccola penale qualora la ditta esclusa dall’appalto dovesse vincere in tribunale”. I lavori consistono nel rifacimento della guaina della Deledda, il rifacimento di tutti gli intonaci esterni e di alcuni bagni.
Una storia tormentata, quella della scuola Grazia Deledda. Nel 2007 con ordinanza il Sindaco chiuse il plesso per pericolo di crollo di intonaci. Furono fatti lavori di messa in sicurezza e dopo poche settimane le lezioni ripartirono.
Nel 2013 il Comune di Aprilia riesce ad intercettare un finanziamento del Governo per sistemare la scuola a costo zero. Presenta il progetto e viene approvato. Parte la gara d’appalto. Il 12 maggio scorso l’amministrazione comunale ha affidato la gara da oltre 560mila euro, per la sistemazione della scuola primaria “Grazia Deledda”, alla società “Gml Appalti”. La società “Mdm Costruzioni”, esclusa, ha subito fatto ricorso, contestando la decisione della srl aggiudicataria di ricorrere a subappalti per terminare in tempo i lavori. La società esclusa ha chiesto ai giudici di annullare l’aggiudicazione della gara e un risarcimento del danno subito. Il Tar di Latina, nell’attesa che la vicenda venga esaminata nel merito il prossimo 4 dicembre, ha sospeso tutti gli atti. Ma intanto i lavori partiranno.