Gaeta, la Procura di Cassino sugli abusi edilizi a Sant’Agostino. Delegata la polizia provinciale

"La piana di Sant'Agostino a Gaeta - fonte: playacolorada.it"
“La piana di Sant’Agostino a Gaeta – fonte: playacolorada.it”

La Procura della Repubblica di Cassino ha delegato la polizia provinciale di Latina ad effettuare una specifica attività di indagine in materia di abusivismo lungo la piana di Sant’Agostino a Gaeta. Sarebbero infatti numerosi i casi di violazioni, non solo edilizie, che riguarderebbero lo sfruttamento dei terreni presenti lungo il litorale gaetano, densamente popolato di attività commerciali operanti nel campo della ristorazione, stabilimenti balneari, parcheggi, insediamenti abitativi e altre attività stagionali.

"La polizia provinciale"
“La polizia provinciale”

Controlli che andranno effettuati sulla scorta di una relazione datata 1999, redatta da diversi enti tra i quali Comune di Gaeta e Capitaneria di Porto, che sin da allora segnalano un vasto potenziale di illegalità presenti nell’area, su tutte ovviamente quelle riguardanti gli abusivismi edilizi. Un’area già spesso oggetto di sequestri nel campo della lotta all’abusivismo sulla quale, secondo la Procura, va quindi effettuata una più complessa e dettagliata attività di controllo. A finire sotto la lente di ingrandimento della magistratura tutti quegli insediamenti, abitativi e commerciali, che non avrebbero rispettato le linee di demarcazione tra le zone di proprietà demaniale e quella privata. Insediamenti anomali che, a partire da aree a proprietà privata, alcuni soggetti avrebbero poi illegittimamente allargato fino a sconfinare su terreni del demanio.


"Un sequestro per abusivismo sulla piana di Sant'Agostino a Gaeta nel 2010 per opera della Guardia di Finanza"
“Un sequestro per abusivismo sulla piana di Sant’Agostino a Gaeta nel 2010 per opera della Guardia di Finanza”

Ma in quella zona, di particolare pregio ambientale e paesaggistico, e non estranea ad analoghi controlli ed operazioni di polizia, potrebbero essere numerose le situazioni di abuso non ancora accertate, eppure a conoscenza degli organi inquirenti. A tal proposito vale dunque la pena ricordare solo l’ultimo dei sequestri, in ordine di tempo, effettuato da Guardia di Finanza e polizia locale, ad un residence composto da bungalow e appartamenti nella vicina area collinare a ridosso del lungomare dell’Ariana, sempre a Gaeta. Un residence abusivo, oggetto di sequestro già nel 2010, ma che nel corso degli ultimi anni è stato realizzato nuovamente a distanza di pochi metri dal precedente sequestro. E peraltro operante a pieno regime sul mercato turistico estivo con tanto di promozione on-line.

Non si tratta già di un fascicolo di indagine, dunque, quanto più precisamente di una attività di controllo grazie alla quale la polizia provinciale potrà accertare il rispetto delle norme sullo sviluppo urbanistico di quella zona che, negli ultimi anni, ha vissuto una forte espansione ed antropizzazione. Esiti che serviranno poi alla Procura per comprendere il grado di illegalità lungo la piana di Sant’Agostino.