Nel quartiere San Valentino infuriano le polemiche sulla questione trasporto pubblico. A quanto pare il servizio non riesce sempre ad essere all’altezza della situazione ed i residenti della periferia più popolosa della città sono davvero arrabbiati.
Anche perché di problema è ormai annoso ed il disagio si è fatto cronico.
Alcuni cittadini raccontano di una navetta in frequente ritardo e che non rispetta i percorsi stabiliti.
A dirigere il coro degli scontenti in questi giorni ci sta pensando il Comitato giovani di San Valentino, che sulle pagine di Facebook ha dato vita ad una sorta di dibattito pubblico incentrato proprio sul tema del collegamento del grande quartiere cisternese con il centro cittadino e la stazione ferroviaria.
Sulla graticola, ovviamente, c’è finita la ditta locale che gestisce il servizio. Un appalto che va avanti da anni ormai e che si trascina attraverso continue proroghe annuali.
“Abbiamo costituito questo gruppo civico – spiega Massimo Morici, presidente del Comitato giovani di San Valentino – proprio per raccogliere le testimonianze dei residenti sui problemi di questa periferia, metterle insieme e sottoporle alle istituzioni che possono risolvere le situazioni. E così stiamo facendo anche stavolta, evidenziando le gravi carenze del servizio di trasporto pubblico nel quartiere. Un servizio che funziona male, questo è sotto gli occhi di tutti, nonostante costi ad ogni viaggiatore un euro a corsa. Non stiamo puntualizzando su uno, due o dieci episodi negativi. Qui la situazione è così da molto tempo ormai – racconta Morici – basti pensare che già più di un anno fa incontrammo il titolare dell’azienda in questione proprio per contestargli gli stessi problemi che riscontriamo oggi. Allora il responsabile ci rassicurò e le cose andarono bene per un po’, ma poi tutto tornò come prima”.

A quanto pare, anche al Comune sarebbero arrivate diverse segnalazioni sulla presunta inadeguatezza del servizio, non solo dal comitato di quartiere ma anche da singoli pendolari esasperati. Tanto che l’assessore competente, Teseo Cera, ci rivela che l’amministrazione sarebbe già attiva per risolvere quanto prima la questione. “Basta prendere tempo – tuona però Morici – vogliamo parlare faccia a faccia con i nuovi amministratori, che tra l’altro ancora non siamo riusciti ad incontrare, con i tecnici del Comune che si occupano di trasporti e con il titolare della azienda che svolge il servizio. Parliamo tanto di mobilità sostenibile e poi lasciamo che un quartiere di 8mila persone a tre chilometri dal centro non sia coperto da un sistema di trasporto pubblico che funzioni. A noi pare un controsenso”.