Scauri, due questuanti si contendono la “postazione” per l’elemosina con pugni e un coltello

conad carusoAGGIORNAMENTO – Si sono litigati la “postazione” per l’elemosina. Un clochard e un ragazzo di colore stamattina alle 10 e 30 hanno avuto un acceso diverbio fuori al Conad di Scauri, poco distante dal semaforo del Golfo.

Una lite circa il diritto di stazionare in quella zona e chiedere un’offerta ai tanti clienti del negozio. Parole pesanti, poi un pugno ed infine è stato tirato fuori anche un coltello con una lama di 24 centimetri utilizzata da un 53enne originario di Catania ma residente a Spello, Perugia, Sciortino Salvatore, contro un 28enne della Nigeria con regolare permesso di soggiorno, Israel Ewanetin. Quest’ultimo sarebbe stato colpito ripetutamente ad entrambe le mani e trasportato dai sanitari del 118 in ospedale per le cure del caso.


I carabinieri della stazione di Scauri hanno arrestato il 53enne in possesso dell’arma, ritenuta irregolare, e sottoposta a sequestro. Lo Sciortino è stato ristretto nelle camere di scurezza della caserma di Scauri per essere giudicato domani con rito direttissimo presso il Tribunale di Cassino.

COMUNICATO DEI CARABINIERI

Il 16 settembre 2014, alle ore 11.00 circa, in Scauri di Minturno, via Appia, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto SCIORTINO Salvatore, 53enne pregiudicato di origini catanese, ritenuto responsabile dei reati di “lesioni gravi e porto abusivo di armi atte ad offendere.

L’uomo, che mendicava all’esterno di un locale supermercato, ha aggredito, per futili motivi, un 27enne cittadino di origini nigeriane, domiciliato a Latina, regolarmente presente sul territorio nazionale, colpendolo ripetutamente alle mani con un coltello a serramanico della lunghezza di cm.24, del genere proibito, custodito all’interno del proprio zaino.

L’extracomunitario, immediatamente soccorso dai sanitari del 118 accorsi sul posto, ha riportato lesioni  giudicate guaribili in gg 21 s.c..

L’arrestato è stato ristretto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, fissato per la mattinata di domani presso il Tribunale di Cassino, mentre il coltello è stato sottoposto a sequestro.