Mancano solo i crismi dell’ufficialità. Ma, come avevamo anticipato, e salvo inattesi stravolgimenti nella prossima riunione di Giunta, fissata per martedì, a breve l’amministrazione comunale di Lenola e l’attuale responsabile della Municipale si saluteranno, col contratto semestrale in scadenza a giorni che non verrà rinnovato. Queste, almeno, le intenzioni del sindaco Andrea Antogiovanni e i suoi.
Intenzioni trasparite dal recente intervento con cui da palazzo si parlava di un prossimo stop ai contratti fiduciari, come appunto era quello della responsabile del servizio di polizia locale, Gianna Elena De Filippis. E che tra le righe sembrano trovare conferma anche in un nuovo intervento scritto di proprio pugno dal primo cittadino. Una cronistoria con annesso elogio al lavoro svolto dalla De Filippis, e che ha il sapore di un addio.

“Non appena iniziata la nuova amministrazione l’assessorato al Personale si è posto da subito il problema di assicurare una guida qualificata al Servizio Polizia urbana e Suap, dopo il pensionamento del comandante Lauretti. Fallita la strada di una associazione dei comuni guidata dal Comune di Fondi con unico comando, abbiamo cercato di risolvere il problema attraverso l’istituto giuridico dell’incarico ex art. 110 del D.Lgs 267/2000, per la durata di sei mesi, rinnovabile. Anche se non obbligato dalla normativa, ho ritenuto di avvalermi di due esperti, chiamati a scegliere la migliore risorsa tra le varie candidature, alla fine individuata nella dottoressa Gianna Elena De Filippis. Alla De Filippis va l’encomio mio personale e, ne sono certo, dell’intero consiglio comunale e dell’intera collettività lenolese, per avere operato con senso di abnegazione, al servizio della collettività, in una situazione particolare e difficile, con carenza di risorse umane e finanziarie”.
Il sindaco Antogiovanni poi dice la sua su tre elementi che, almeno dapprincipio, avevano caratterizzato la nomina della De Filippis. A cominciare dalla mancata qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria della dottoressa, tale da limitarne l’operato a compiti amministrativi: “Non si può parlare di un semplice servizio amministrativo, come dimostra la mole degli atti operativi posti in essere in questi mesi”. A seguire, un commento sulla nomina ‘effetto ralenti’ della De Filippis (a causa di un pasticcio procedurale, per il conferimento dell’incarico furono necessarie ben tre deliberazioni) e sui quasi concomitanti accertamenti dei carabinieri sulla liceità delle procedure volte all’affidamento dell’incarico: “Nessuna difficoltà tecnica nella nomina della responsabile del servizio e nulla questio sugli accertamenti dei carabinieri che si sono limitati ad acquisire della documentazione, probabilmente per dar corso ad un esposto”.
Per il prossimo futuro, della Municipale ma non solo, il sindaco di Lenola si rimette all’assessorato al Personale diretto da Paola Izzi. “Saprà proporre all’intera amministrazione le migliori soluzioni offerte dalla normativa e dai regolamenti per far fronte alle varie emergenze che si presentano e per dare risposta alle esigenze dei vari uffici”.
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