Truffa all’ufficio postale con documenti falsi. Identificato alla Polizia postale: denunciato

posteLa mattina del 29 agosto scorso, un uomo, nel presentarsi  presso gli Uffici di una delle Agenzie postali del Capoluogo, chiedeva all’impiegato di turno di incassare un rimborso IRPEF emesso dall’Agenzia delle Entrate a nome di altro soggetto residente nel comprensorio della provincia di Napoli.

Infatti, oltre al mandato di pagamento, esibiva specifica delega per la riscossione nonché i propri documenti di identità personali e quelli del presunto Delegante.


L’impiegato postale, tratto evidentemente in inganno dalla perfetta manifattura con cui erano stati confezionati i relativi documenti di identità, dopo aver inserito nel sistema telematico di Poste Italiane gli estremi del relativo Rimborso ed ottenuto l’OK al regolare pagamento, a causa della temporanea interruzione della linea è stato quindi costretto ad avvisare  l’utente che avrebbe dovuto attendere alcuni minuti.

A quel punto, l’uomo insospettitosi dall’attesa, si dileguava dall’Ufficio lasciando nelle mani dell’operatore i documenti che aveva precedentemente esibito.

Le indagini svolte nell’immediato hanno consentito di stabilire che si trattava di una vera e propria truffa consumata ai danni di un’ignara persona residente a Napoli ancora in attesa di ricevere, tramite posta e presso la propria abitazione, l’indispensabile “MANDATO DI PAGAMENTO” con il quale avrebbe potuto riscuotere la corrispondente somma e che è stato invece esibito in originale nelle modalità suddette.

E’ infatti emerso che la missiva spedita dall’Agenzia delle Entrate alla volta del legittimo beneficiario era stata trafugata dal circuito postale e sulla base dei preziosi incartamenti in essa contenti erano stati quindi confezionati una serie di documenti falsamente intestati allo stesso beneficiario nonché a colui che si è poi spacciato per il Delegato alla riscossione.

Ebbene, grazie alle preziose informazioni raccolte nel corso delle indagini ed alla minuziosa analisi delle decine e decine di immagini ritraenti soggetti pregiudicati già resisi in passato responsabili di simili episodi truffaldini, è stato quindi identificato l’uomo spacciatosi falsamente per il Delegato (un 50Enne di origini campane), che è stato quindi deferito all’A.G. di Latina in ordine ai reati di truffa, ricettazione, falso e possesso di documenti di identità falsi validi per l’espatrio.

A tal riguardo, la Polizia Postale raccomanda a tutti coloro che sapendo di dover ottenere rimborsi simili a quello sopra indicato e/o remunerazioni assistenziali comunque pagabili tramite l’esibizione dei cosiddetti “MANDATI e/o DISPOSITIVI DI PAGAMENTO”, di monitorare i periodi della programmata erogazione consultando i preposti Uffici dei relativi Enti al fine di sincerarsi sulle date approssimative di spedizione delle missive postali contenenti appunto i preziosi documenti.

Appare evidente che qualora il pagamento oggetto del comunicato stampa sarebbe andato a buon fine ed il reale beneficiario avrebbe soprasseduto dallo svolgere le relative verifiche, l’Agenzia delle Entrate avrebbe considerato legittimo il ritiro della somma come se fosse stato reale percipiente ad averla incassata.