Ha sporto denuncia a causa di una copiosa perdita di acqua per la quale ha perso l’equilibrio rischiando di cadere rovinosamente a terra. Un viaggiatore di Napoli, domenica mattina, solo qualche minuto dopo essere sceso dal treno è stato protagonista della disavventura che ha documentato in una formale denuncia ai carabinieri senza sapere di essersi imbattuto in una storia “vecchia”.
Quella perdita d’acqua è dovuta ad condotta che il denunciante Francesco Ruotolo indica in piazza Falcone a Scauri – nelle immediate vicinanze dello scalo ferroviario – e per la quale “vista l’intensità della perdita” ritiene che “possa provocare danni alla sede stradale e agli edifici circostanti”.
Eppure si tratta di un fatto che risale a tanto tempo fa. Vari gli interventi di riparazione che, a quanto pare, non sono stati mai risolutivi visto che prosegue l’ingente perdita di acqua. Quella tubazione è portante e già in un passato tutt’altro che remoto ha provocato un cedimento del manto stradale.
Si tratta di una conduttura che risale al 1970 e che a causa delle “correnti vaganti” della vicina linea ferroviaria subisce continue lesioni e quindi perdite. “Uno spreco d’acqua – scrive il Ruotolo nella sua denuncia – pari a migliaia di litri al giorno (precisamente sei o sette litri al secondo ndr). Chiedo che – conclude lo scrivente nella nota dettata ai carabinieri – vi sia un adeguato transennamento a tutela della pubblica incolumità”.
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