Dal Kali Escrima al Taekwondo, brillano le stelle del team Di Manno di Fondi

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*Da sinistra a destra, Pascarut, Marrocco e Persichetti*

Roma città eterna, dove i gladiatori nell’antichità si scontravano nel Colosseo, l’arena più imponente al mondo. E città che, nello scorso mese di luglio, ha ospitato due eventi che hanno visto partecipare tutto il mondo.

Nei giorni 16-19 si sono svolti i campionati mondiali di Kali Escrima Gsba (disciplina basata su un’antica arte marziale filippina, ndr), ed il Maestro Luca Di Manno, responsabile del settore Kali/Jeet kune do a Fondi, ha presentato all’evento due atleti, Federico Persichetti e Gianmarco Marrocco, i quali, dopo aver stravolto il campionato Italiano e le selezioni per formare la rosa della nazionale, sono approdati ai Mondiali.


I nostri connazionali hanno fronteggiato atleti con esperienze di altissimo livello. In uno scenario dove i quadrati di gara erano calpestati da guerrieri coperti dalle loro armature e armi, laddove il tipo di combattimento diverso dal tradizionale e le armi bianche usate per combattere e decretare il migliore, viaggiano a una velocità maggiore di un pugno o calcio, i due fondani hanno dato modo di ricordare agli ospiti che l’Italia mantiene il suo primato di ‘conquistatrice’.

Federico Persichetti medaglia d’oro nel Mixed Padded cat. -64 kg e Gianmarco Marrocco medaglia d’argento nel Single Padded cat. -80 kg. hanno dato dimostrazione di capacità tecniche e atletiche talmente superiori che agli ospiti stranieri approdati nella Capitale è rimasto solo di godere delle sue bellezze storiche.

Il Maestro Luca Di Manno non ha fatto altro che congratularsi con i ragazzi perché non poteva chiedere di più, insieme al suo collega e parente istruttore Gabriele Di Manno responsabile del settore Taekwondo I.T.F. a Fondi, ha preparato questi ragazzi anche per altri circuiti e la loro versatilità di combattenti ed ecletticità è stata artefice per la convocazione in un altro speciale evento.

*Il Maestro Luca Di Manno*
*Il Maestro Luca Di Manno*

Per un infortunio Federico Persichetti ha dovuto rinunciare, rischiando anche di non poter partecipare al primo, ma l’atleta Gianmarco Marrocco non si è fatto scappare l’occasione di imporsi di nuovo: Palafijlkam Ostia lido dal 23 al 27 luglio, per la prima volta l’Italia ha ospitato il Campionato del Mondo di Taekwon-do I.T.F. e nell’occasione è stato organizzato un campionato mondiale parallelo per le cinture colorate.

Nel Palazzetto dove giorni prima si sono scontrati i titani di questa spettacolare arte marziale, domenica 27 luglio Gianmarco Marrocco cat. -80 kg ha conseguito la medaglia d’oro nei combattimenti e quella di bronzo nella specialità tradizionale, le forme. La tensione che si avvertiva in quel momento era alle stelle, e l’atleta italiano non ha fatto altro che ascoltare e mettere in pratica i consigli del suo coach, l’istruttore Gabriele, veterano dei quadrati di gara.

Come anche il piccolo Giovanni Pascarut di otto anni, entrato in palestra solo quest’anno, ha fatto sì che le sue doti non passassero inosservate dai selezionatori del campionato, partecipando così nella categoria pulcini. Dando dimostrazione dell’insegnamento del suo istruttore ha portato a casa una medaglia di bronzo nelle forme e una d’argento nei combattimenti, la medaglia d’oro è andata a un bambino Kazako di eguali doti che ha saputo sfruttare al meglio.

La delusione di Giovanni nel vedere portarsi via la medaglia ambita, come del resto tutti i parenti e amici accorsi per sostenere il piccolo atleta, ha spronato l’istruttore Gabriele nello sfruttare il momento e continuare a svolgere il suo lavoro, quello di creare non solo campioni nello sport ma anche nella vita.