Sulle polemiche sorte attorno al campo rom di Al Karama è intervenuto direttamente Palazzo Chigi e subito è braccio di ferro con Forza Nuova. Quell’insediamento è da anni occupato abusivamente da rom provenienti dalla Romania.
Molti residenti di Borgo Montello e Borgo Bainsizza hanno manifestato insofferenza per quella situazione, trattandosi di un’area sommersa da rifiuti e liquami, ma soprattutto per i furti nella zona, che hanno spesso portato a puntare il dito contro i nomadi, molti tra l’altro nel tempo arrestati dalle forze dell’ordine proprio per tali reati. Ma c’è anche chi bolla quelle contestazioni come una forma di razzismo. Un confronto che si è acceso dopo che a maggio un ragazzino del campo ha denunciato di essere stato sospettato ingiustamente di essersi recato di notte a Borgo Bainsizza per rubare, accerchiato da borghigiani e picchiato, un pestaggio a cui ha sostenuto avrebbero partecipato anche poliziotti.
Forza Nuova di Latina, che già ha raccolto 800 firme per chiedere alla Prefettura di chiudere quel campo, si è schierata dalla parte della Polizia, precisando che il vero problema nella zona è per i residenti del borgo e che quella struttura è fuori controllo, abbandonata. Polemiche che hanno portato anche, a fine luglio, allo svolgimento di un consiglio comunale straordinario all’interno di Al Karama.
L’Unar, l’Ufficio nazionale antirazzismo istituito nel 2003 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha così scritto a Forza Nuova di Latina, chiedendo di abbassare i toni sui rom di Al Karama. I militanti dell’organizzazione hanno risposto, sostenendo che non hanno compiuto alcun atto a sfondo razzista, ma difeso solo i borghigiani. Quella raccomandata è stata rifiutata dall’Ufficio ed è tornata al mittente.
I pontini giurano che ora andranno a Roma e consegneranno la loro lettera all’Unar a mano. Intanto, visto che a Bainsizza non è cambiato nulla, sempre Forza Nuova ha organizzato per sabato prossimo una manifestazione per la legalità nel borgo.
