
Il Comitato Ospedaliero Fondazione San Giovanni di Dio ha scritto alla Procura della Repubblica, alla Tenenza dei Carabinieri di Fondi, al sindaco della città di Fondi, al Senatore Claudio Fazzone, al Senatore Claudio Moscardelli, al dottor Caporossi, al dottor Parrocchia e agli organi di informazione per dare informazione circa “l’invito ricevuto da Caporossi ad aspettare sino al mese di settembre, entro il quale l’Ospedale di Fondi dovrebbe riprendere la piena funzionalità e dare ai cittadini del nostro comprensorio sicurezza sanitaria”.
“L’attesa sta per finire – dice il Comitato -.Ora vogliamo una risposta chiara. Le sale chirurgiche di Fondi hanno lavorato, per il mese di agosto, rispettivamente un giorno per chirurgia e due giorni per ostetricia ed il Dr. Valente del reparto di cardiologia, è stato spostato a Terracina per parte dello stesso servizio. Il futuro dell’ospedale San Giovanni di Dio è ormai chiaro: il suo declassamento o la sua chiusura. Inutile (e per questo ci dispiace) fare polemiche con gli amici del comitato ospedaliero di Terracina continuando a parlare di Presidio Centro: Voi avete tutto, a Noi non resta che piangere; dopo che unici al mondo, con i nostri soldi, abbiamo potenziato l’Ospedale acquistando tecnologia per i nostri ammalati”.
“A questo punto parlare di Presidio centro è assurdo: cari politici e cari cittadini c’è solo Terracina. Diciamocelo: il Dr. Parrocchia non ha mai avuto un giusto equilibrio di gestione fra i due ospedali, tanto che la sua presenza presso l’ospedale di Fondi è quasi nulla. Per fare un esempio, il Dr. Parrocchia è a perfetta conoscenza che nell’ospedale di Fondi esiste una struttura funzionante a costo ZERO, che è il reparto di terapia intensiva ma paradossalmente non funziona e senza questo reparto, gli ammalati che sono operati a Fondi e Terracina, in chirurgia e ostetricia sono a rischio per cui invitiamo i NAS dei carabinieri ad intervenire per salvaguardare i nostri ammalati, fino alla chiusura dei suddetti reparti a Fondi e Terracina e ripristinare subito il reparto di terapia intensiva a Fondi.
Noi saremmo felicissimi che fosse indirizzato ad altro incarico. Attendiamo che il Sig. Sindaco con maggioranza e minoranza, si facciano interpreti di questo stato di disagio e che il Dr. Caporossi mantenga le sue promesse risolvendo le esigenze di salute del nostro territorio”.