“Il caso Valerio” nel “Sistema Formia”

*La Prefettura di Latina*
*La Prefettura di Latina*

A novembre intervenne anche la Prefettura di Latina attraverso il capo di gabinetto Quarto. Erano i giorni del “caso Giovanni Valerio”, il consigliere comunale eletto con 258 voti alle amministrative del 2013 nella liste di Formia Unita (primo eletto) a sostegno del sindaco Sandro Bartolomeo e uscito dalla maggioranza a ottobre su invito / imposizione, mai chiarita ufficialmente del tutto, del primo cittadino e di tutti i consiglieri di maggioranza che in realtà lo avrebbero voluto perfino dimissionario dal Consiglio comunale.

*Un momento della ricostruzione video/audio dell'incontro*
*Un momento della ricostruzione video/audio dell’incontro*

In un comunicato di ottobre, appellandosi alla Carta di Pisa, il sindaco riferì che quella richiesta trovava fondamento nell’attività professionale del consigliere e nella difesa, pur legittima, di personaggi che avrebbero potuto mettere in conflitto l’attività politica e amministrativa sua e di tutta la maggioranza. Il riferimento trovò poi risposta in alcune registrazioni ambientali rese pubbliche a novembre, relative alla richiesta di dimissione, intercorse tra il consigliere, il primo cittadino e una delegata del sindaco in cui si adombrava la possibilità di un’indagine dell’antimafia proprio sul consigliere e la sua attività professionale.


LA RICOSTRUZIONE – 18 novembre 2013 –

AUDIO ORIGINALI – 30 novembre 2013 –

carabinieri formia slideUn nuovo tassello che meglio circoscrive il clima di quei giorni emerge ora grazie a una nota di servizio, presente nel fascicolo 16 dell’inchiesta “Sistema Formia”, del maggiore della Compagnia dei carabinieri di Formia Pasquale Saccone.

*Maggiore Pasquale Saccone*
*Maggiore Pasquale Saccone*

E’ la fine di giugno del 2013, sedici giorni dopo l’elezione dell’attuale primo cittadino e il carabiniere che redige la nota è prossimo a lasciare la città per assumere altro incarico.

*Antonio Calvano*
*Antonio Calvano durante l’intervista a H24notizie – 12 giugno 2014 (link video)*

Riferisce “a chi di dovere” che nel mese di aprile l’ancora consigliere Antonio Calvano ha chiesto con urgenza di incontrarlo per parlargli di alcuni gravi episodi di cui lui stesso sarebbe stato vittima. A metà del mese successivo, prima del primo turno per le amministrative, che poi vedranno Bartolomeo sfidarsi al ballottaggio con Maurizio Costa, il carabiniere invita Calvano a recarsi presso la sede della Compagnia.

*Sopralluogo a novembre in una delle abitazioni confiscate*
*Sopralluogo a novembre in una delle abitazioni confiscate*

Questi, premettendo di non volere proporre denuncia, pur invitato, sostiene di essere seriamente preoccupato per l’incolumità sua e dei suoi familiari, avendo percepito un atteggiamento ostile, in particolare, riconducibile alla figura di Calisto Bardellino. Nelle sue dichiarazioni fa inoltre riferimento al transito nel patrimonio dei beni confiscati alla camorra dell’abitazione occupata dai genitori Flora Gagliardi e Ernesto Bardellino, a novembre presa in consegna dal Comune insieme ad altre proprietà della famiglia originaria di San Cipriano d’Aversa.

CONFERENZA STAMPA CONFISCA BENI BARDELLINO – video 12 novembre 2013 –

*Giovanni Valerio*
*Giovanni Valerio*

Il successivo 23 giugno ancora Calvano, tre giorni dopo un inquietante messaggio comparso su un muro di Penitro su cui tuttora indaga la Polizia Scientifica (“La camorra non perdona”), anche questa volta senza avanzare denuncia, riferisce nuovamente in Compagnia di un’improvvisa visita, ancora di Calisto Bardellino che, nella circostanza, avrebbe fatto nuove pressioni per evitare la confisca dell’appartamento, tanto che l‘ex consigliere avrebbe risposto di non potere fare più nulla, in quanto, non avrebbe avuto più alcuna voce in capitolo e di rivolgersi piuttosto al loro referente, indicato in Giovanni Valerio, consigliere comunale con il sindaco Michele Forte, neo eletto con l’attuale amministrazione capeggiata dal sindaco Sandro Bartolomeo.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Formia, ancora vuoti e inutilizzati gli appartamenti confiscati alla camorra – 29 maggio 2014 -)

Una nota che se di fatto rivela e pare confermare le vere ragioni del misterioso allontanamento del consigliere Valerio, getta anche pesanti ombre sul futuro del Comune. Prima ancora che sulla sopravvivenza della sua amministrazione.