“Sono trascorsi più di tre anni dalla gita fuori porta di diversi amministratori di maggioranza e opposizione nella cittadina sarda di Quartu Sant’Elena, per poter capire come meglio organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti anche nella nostra città di Fondi. Tornarono tutti con un tale entusiasmo che riuscirono a convincere la stragrande maggioranza degli amministratori sulla opportunità di partire al più presto anche noi, e dare un segnale vero di civiltà.
A più di tre anni di distanza, gli uffici del Settore LL.PP. del nostro comune, ancora non riescono a produrre uno straccio di documento per indire la gara di appalto sulla raccolta differenziata. Si continua a rinnovare l’appalto in corso di sei mesi in sei mesi con la ditta De Vizia, ma nulla si produce per la raccolta differenziata.
L’abnegazione con cui invece gli uffici del Settore LL.PP. del comune di Fondi hanno lavorato e stanno lavorando per preparare la gara d’appalto sulla concessione del servizio di pubblica illuminazione è veramente encomiabile. Quasi sorprendente. Il dirigente è riuscito in pochissimi mesi a mettere su tutto ciò che serve per poter indire una gara d’appalto di quasi dodici milioni di euro.
È ovvio che gli uffici stanno lavorando alacremente per soddisfare le volontà della politica, tanto sensibile ad un problema che finora sembra non aver interessato nessuno, considerando lo stato della pubblica illuminazione in diversi quartieri della nostra cittadina.

Non sono servite le assunzioni di elettricisti, non sono bastate le spese allegre e talvolta ingiustificate degli uffici LL.PP. per riparazioni di impianti fatiscenti, rimasti mal funzionanti nonostante le spese sostenute continuamente. Nulla è cambiato sulla gestione della pubblica illuminazione. Anzi, sembra che il tutto continui a cambiare in peggio. Forse perché, in attesa dell’affidamento alla fortunata ditta che si aggiudicherà il succulento appalto di gestione, manutenzione ed efficientamento della pubblica illuminazione, non conviene effettuare nemmeno la manutenzione ordinaria degli impianti.
È difficile se non addirittura impossibile poter determinare in che modo vengono controllate le spese dei soldi dei cittadini per la gestione della pubblica illuminazione. Interventi di poche centinaia di euro per i quali si sono giustificate spese quattro-cinque volte superiori all’effettivo costo. E la cosa peggiore, senza la risoluzione del problema.
È il caso per esempio di un tratto di pubblica illuminazione al Salto di Fondi, dove a causa di un guasto risalente ad un paio di anni fa, a periodi alterni continuano a spegnersi lampioni nella più totale indifferenza degli addetti ai lavori.
Forse, non essendoci più la possibilità di ‘mungere latte dalla vacca grassa’, non vale la pena di intervenire in maniera definitiva e risolutiva.
Si aspetta probabilmente che la ‘sala mungitura’ sia ampliata con l’arrivo della nuova gestione in appalto di un altro pezzetto importante della cosa pubblica”.
Vincenzo Trani, Consigliere Comunale Lista Civica ‘Lido di Fondi’
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