Arrestati a Gaeta per bancarotta, gli agenti della squadra mobile li trovano sulla barca

Yacht-Med-Festival-Gaeta-3Erano a Gaeta a bordo della loro imbarcazione: un cabinato con 6 posti letto, intestato ad una società con sede legale in Inghilterra, munito di due potenti motori da 900 cavalli ciascuno, confuso tra oltre 250 scafi. Lì li hanno arrestati gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, in collaborazione con il commissariato di Gaeta. Giovanni Sandomenico, 64 anni residente a Caserta e la moglie Margherita Giovanna Casale.

polizia slideI due erano stati colpiti da un ordine di carcerazione per una condanna definitiva di concorso in bancarotta, emesso il 1° agosto scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale di Napoli: 5 anni di reclusione per lui, 3 anni e 6 mesi alla consorte. I due coniugi erano irreperibili da alcune settimane, avendo fatto perdere le loro tracce nell’imminenza della emissione del provvedimento restrittivo.


L’attenzione degli investigatori si è così concentrata su Gaeta, dove la famiglia dei due ricercati era solita trascorrere le vacanze. Da qui aveva inizio una sistematica attività sul territorio, nel corso della quale i poliziotti si camuffavano da normali vacanzieri in bermuda e ciabatte fino a che non riuscivano a rintracciarli sulla grossa imbarcazione da diporto. Entrambi sono stati arrestati e accompagnati rispettivamente presso la Casa Circondariale di Cassino e presso il carcere Femminile di Pozzuoli.

La condanna dei coniugi Sandomenico si riferisce a una lunga vicenda giudiziaria, iniziata negli anni ‘90, che aveva riguardava la ‘S.r.l. SIGE Ferroviaria’ di Casagiove, grossa impresa metalmeccanica che operava nel settore della manutenzione di veicoli ferroviari.