Formia, fontana “killer” a piazza Risorgimento. La petizione dei residenti

fontanaE’ stata il simbolo della voglia di cambiamento, tanto che la nuova amministrazione comunale di Formia, insediatasi con Sandro Bartolomeo alla guida, alle porte della scorsa estate, l’ha immediata riattivata come uno dei primi provvedimenti. Si tratta della fontana di piazza Risorgimento che, però, a distanza di un anno rischia di diventare un boomerang. Stando almeno a quanto scrivono i residenti del quartiere, stanchi della continua manutenzione a cui va incontro l’opera, della sporcizia e del cattivo odore ma, soprattutto, del pericolo costante che incombe sull’incolumità in particolar modo di bambini e anziani. Molte le cadute nei pressi dell’area sulla quale si riversa l’acqua.

Così è arrivata la raccolta firme e l’ennesima segnalazione in Comune con la minaccia di richieste risarcimento danni a seguito delle cadute. Nel frattempo gli stessi residenti hanno provveduto da soli a delimitare la fontana per evitare ulteriori cadute e conseguenze più gravi. La petizione come detto è firmata dai residenti, di cui si sono fatti portavoce alcuni consiglieri comunali dell’Udc


Ecco il testo dell’ennesima richiesta dei residenti agli uffici comunali: “I cittadini del quartiere Piazza Risorgimento, nelle ultime settimane hanno promosso una petizione raccogliendo numerose adesioni, circa lo stato di fruibilità della fontana. In particolare è stato evidenziato lo stato di pericolosità rappresentato dallo spazio del fondo della fontana che non è delimitato, e spesso diventa una trappola scivolosa, soprattutto per persone anziane e bambini. Infatti molti sono stati i casi di cittadini che a causa di cadute hanno dovuto ricorrere alle cure del vicino pronto soccorso del dono svizzero, promuovendo anche azioni di contenziosi nei confronti del Comune.

*Il sindaco Sandro Bartolomeo, in piazza Risorgimento*
*Il sindaco Sandro Bartolomeo, in piazza Risorgimento*

Nonostante queste sollecitazioni, l’amministrazione continua a tacere ed i residenti hanno preso la decisione di circoscrivere l’area e di segnalarla con delle fettucce colorate, al fine di evidenziare il pericolo e con l’intento che almeno sindaco e assessore competente, mostrassero attenzione per quanto avvenuto. Gli stessi residenti si chiedono inoltre:

– quanto deve ancora continuare il pellegrinaggio della manutenzione poiché ogni settimana la fontana va in blocco?

– perché continuare a mantenere uno stato di pericolo?

– perché non pensare ad un modesto intervento di qualificazione strutturale che ne delimiti il fondo?

Confidiamo che lo stato di sordità termini, e che si dia ascolto a chi vive situazioni di pericolo e disagio e vede mortificato lo spirito di vedere Piazza Risorgimento come il salotto d’ingresso del centro della città. Si spera di avere un immediato incontro di confronto, magari in commissione Lavori Pubblici, dove l’argomento è stato già promosso per affrontare la situazione del problema.

I Cittadini che hanno a cuore Piazza Risorgimento”.