Ancora un incendio nei boschi di Itri dopo la momentanea tregua di inizio agosto dovuta in parte anche alle piogge che hanno limitato il fenomeno. E questa volta le fiamme, pur divampate in una zona periferica e rurale, hanno minacciato seriamente le abitazioni, le auto, mezzi meccanici e stalle al punto da rendere immediata e prolungata l’azione della squadra 5 A dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gaeta e della Protezione Civile del gruppo volontari Emergenza Radio Itri con il presidente Antonio Maggiacomo a guidare le operazioni.
Queste sono iniziate verso le 22, in località Sant’Orsola, una zona a mezza costa sulle montagne tra Itri e Formia, prospiciente e aggettante sia sullo scalo ferroviario e la linea Roma-Napoli via Formia, sia sulla consolare Appia, a quell’ora stracolma di traffico per il rientro di fine settimana di moltissimi villeggianti. E proprio le abitazioni di alcuni che trascorrono le vacanze nella località attaccata dal fuoco e che erano partiti per far ritorno a casa sono state quelle più a rischio per la mancanza di qualcuno che si predisponesse a fermare l’incombente lingua di fuoco con pompe e mezzi privati a propria disposizione.
L’azione di VVFF ed ERI è durata fino alle tre e mezza di notte quando, dopo aver fermato l’incendio, gli operatori hanno smesso di completare la meticolosa bonifica della zona dove lo strame che comincia a seccarsi svolge una pericolosa azione di miccia propagatrice del fuoco. Data l’ora e mancando un qualsiasi elemento che ne giustificasse l’origine casuale (mancanza di quadri elettrici, di impianti che risultino colpiti da corto circuito, ecc.) gli operatori propendono per l’origine dolosa dell’incendio.