Il Circolo provinciale di Latina de “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” esprime la propria preoccupazione per i fatti di criminalità, anche di stampo mafioso, che si stanno intensificando in provincia di Latina.
“Preoccupa – aggiunge il referente della provincia di Latina Antonio Bottoni – in particolare, il livello criminale e l’uso di armi ed esplosivi che si stanno utilizzando, nonché la recrudescenza di attentati incendiari nei confronti di aziende da Aprilia a Minturno”.

“Già negli anni passati – ricorda il responsabile nazionale dell’associazione Antonio Turri – l’escalation della delinquenza locale, associatasi a gruppi camorristici campani, pare essere stata sottovalutata nella sua oggettiva potenzialità di contaminare tutta l’area pontina”.
“Ad avviso di questa Associazione, non è stata potenziata sufficientemente il livello di indagine e di conoscenza sui patrimoni e sui movimenti finanziari di persone e gruppi che attraverso movimenti, anche di tipo immobiliare, dimostrano di avere disponibilità di denaro di cui non si conosce la liceità della provenienza. Le polemiche dei mesi scorsi sullo smantellamento del pool di investigatori pontini impegnati sul fronte delle indagini patrimoniali, riteniamo debbano essere superate con l’impegno del nuovo Questore, in collaborazione con la Guardia di Finanza e con l’Arma dei Carabinieri, a rafforzare i settori investigativi preposti al controllo dei capitali di dubbia provenienza che vengono immessi nell’economia legale di questa provincia.

Ciò in quanto la provincia di Latina è particolarmente appetibile essendo ubicata tra l’area romana e quella campana.
Riteniamo opportuno segnalare la sottovalutazione che, a nostro avviso, si sta compiendo nei confronti di gruppi criminali organizzati di matrice albanese, dei Paesi dell’Est, o proveniente dalla stessa Cina oltre che dalla Russia. Alcuni di questi gruppi, peraltro, sono particolarmente agguerriti ed aggressivi sia dal punto di vista delle disponibilità economiche, sia per il profilo della cruenza delle azioni criminali.
Riteniamo opportuno, allo stato dei fatti, che in questa occasione si vada oltre le passerelle istituzionali e si metta in pratica una efficace politica di controllo del territorio, capace di scoraggiare i gruppi criminali, anche di tipo mafioso di origine autoctona che, partendo dalla città di Aprilia vogliono fare della provincia di pontina una sorta di avamposto organizzato finalizzato a meglio controllare gli affari criminali e i loro investimenti legali nella città di Roma, Capitale del Paese. Tra le proposte che avanziamo al Ministro dell’Interno ed al Capo della Polizia, vi è quella dell’istituzione presso la D.I.A. di Roma di una speciale sezione che specificamente indaghi su quanto avviene e sui livelli di organizzazione da anni in provincia di Latina. Chiediamo che venga fatta presto luce sulle connessioni tra personaggi legati alla criminalità organizzata e pezzi della politica in particolare nella città di Aprilia“.