Il Durc è bloccato perché “non risulta in regola con i versamenti contributivi per… 0,01 centesimi”. Suona come una barzelletta, di sicuro è un paradosso, ma il fatto ancora più certo è che un’attività commerciale che opera sul territorio comunale di Minturno si sia visto recapitare questo avviso.
Purtroppo anche se solo per 1 centesimo la legge non ammette errori e nonostante il negozio sia risultato in regola con L’Inail a causa della sua “grave” irregolarità con l’Inps non si è visto rilasciare il Durc, il certificato unico che attesta la regolarità contributiva di un’impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché in tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente.
Le imprese di qualsiasi settore sono tenute a presentare il Durc per accedere ai benefici, agevolazioni e alle sovvenzioni. E il documento di regolarità contributiva è utile anche per rivendicare i crediti, accedere a gare d’appalto, intendendo non solo gli appalti di lavori pubblici in senso stretto, ma anche gli appalti di servizi e forniture e sia in fase di partecipazione, sia per la stipula di un contratto e per il pagamento di avanzamento lavori e fatture oltre che per il collaudo e il saldo finale. E ancora per la gestione di servizi ed attivita’ pubbliche in convenzione o concessione, per l’iscrizione all’albo dei fornitori.
Insomma si tratterebbe solo di “un pezzo di carta” con un incidenza tale da limitare notevolmente le attività commerciali e, in questo caso per un debito di 0,01 centesimi. Resta ora da vedere se in considerazione del fatto che il Durc ha una valenza trimestrale il negozio di Minturno in questione debba aspettare i tre mesi canonici per rimettersi in regola oppure l’Inps di fronte ad un debito a dir poco ridicolo possa consentire la risoluzione del problema in tempi brevi.
