
Ora è nota anche la spesa impegnata dal Comune di Gaeta per dare mandato alla ditta “Lombardi” di pulire il fossato del torrente Pontone dopo il nubifragio del 2012, quando si registrò anche la morte di una donna travolta dalla piena del torrente. A rendere nota la cifra è stato il consigliere di opposizione Giuseppe Matarazzo, dell’Udc, che, nell’ambito della nota con la quale torna all’attacco dell’amministrazione comunale, relativamente al comportamento adottato nella decisione di ripulire il torrente, rimarca la possibilità che sia stato fatto un madornale errore. Perchè se da una parte il conto di quella pulizia ammonta a circa 249mila euro, dall’altra il Comune non ha intenzione di pagare anche perchè contesta la competenza sul torrente. Allora perchè tanta solerzia nel predisporre la pulizia del torrente, del quale solo dopo si è chiesta la competenza di gestione, scrivendo alla Regione Lazio, e peraltro sbagliando pure ufficio. In tutto questo ancora alcun cittadino è stato risarcito, la Regione Lazio dopo l’errore di destinazione della richiesta del Comune di Gaeta non ha più ricevuto alcuna comunicazione e la ditta non è ancora stata pagata. Di chi è la competenza e soprattutto chi paga? Secondo Matarazzo il Comune di Gaeta, che peraltro secondo il consigliere avrebbe destinato i residui portati via dopo l’esondazione al computo nelle percentuali di raccolta differenziata”.

“Sono quale capogruppo dell’Udc a rimarcare che le dichiarazioni dell’assessore Leccese sulla problematica dei rimborsi ai cittadini e dei pagamenti alle imprese coinvolte nella esecuzione dei lavori del fossato Pontone sono totalmente non veritiere. Infatti la reazione immotivata dell’assessore detto è data dalla circostanza che a tutt’oggi nessun risarcimento danni è stato roconosciuto ai cittadini danneggiati: anzi vi è il fondato timore che nulla sarà riconosciuto.

Infatti dal carteggio dell’amministrazione comunale si evince quanto segue:

Perchè il solerte assessore invece di agire a tutela del Comune di Gaeta nulla ha fatto al di là di comunicati e corrispondenze del tutto formali ma irrilevanti per risolvere il problema? Chiedo pertanto all’assessore serietà nel dare le risposte oggettive e di evitare la propaganda … perchè anche le bugie hanno le gambe corte!! Chiedo al sindaco di Gaeta di intervenire dicendo la verità sulla questione perchè i cittadini e le imprese ‘non possono credere alle favole’… anche perchè la gestione non oculata di questo problema arrecherà danno alle casse del Comune di Gaeta che sarà oggetto di iniziative legali da parte dei cittadini e delle imprese per ottenere quanto dovuto”.