Formia, ufficialmente chiuse ma l’immondizia invade le isole ecologiche. Difficoltà nel porta a porta a Gianola

"Un mare di rifiuti sulla spiaggia di Santo Janni a Gianola nella mattinata di Ferragosto"
“Un mare di rifiuti sulla spiaggia di Santo Janni a Gianola nella mattinata di Ferragosto”

Segnali inquietanti sono arrivati dalle giornate di festività pre e post Ferragosto che, ancora una volta, hanno testimoniato una diffusa inciviltà di residenti e villeggianti, che hanno bivaccato sulle spiagge di Gianola e Vindicio lasciando i due litorali nel più totale degrado dei rifiuti abbandonati. Un segnale che forse era anche un monito per ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Perche infatti l’amministrazione comunale di Formia, con il sindaco Sandro Bartolomeo e l’assessore Claudio Marciano, nelle stesse ore annunciava la chiusura delle isole ecologiche di Rio Fresco e di Gianola, proprio per stimolare una corretta differenziazione del rifiuto, specie in virtù della consegna dei bidoncini porta a porta.

"L'isola ecologica di Gianola"
“L’isola ecologica di Gianola”

Eppure, che Gianola non fosse sorvegliata, non è notizia di questi giorni, vedi gli accampamenti in spiaggia durante Ferragosto, nonostante l’apposita ordinanza sindacale. Ma sono invece anni che l’intero quartiere rivendica maggiore considerazione e sorveglianza da parte della polizia locale e delle forze dell’ordine, e non solo per la circolazione stradale, i parcheggi selvaggi, i furti, le aggressioni, le gare in motorino e gli schiamazzi, ma anche relativamente al diffuso fenomeno degli affitti in nero che stimolano l’insediamento incontrollato nelle case di villeggiatura di moltissime persone. Anche per questo motivo la produzione e lo smaltimento del rifiuto non si concilia con la corretta differenziazione e conferimento dello stesso. E ne sono testimoninza le foto scattate proprio all’isola ecologica di Gianola che, seppur chiusa, non ha di certo dissuaso dal continuare ad essere utilizzata come presidio di raccolta dell’immondizia.


isola ecologica2Senza contare che non solo l’immondizia ha nel giro di poche ore dal transennamento invaso l’area circoscritta, ma oltretutto la stessa immondizia era tutt’altro che differenziata. Segno evidente che il momento di chiudere le isole ecologiche non era dei migliori vista l’inciviltà e la totale assenza di cultura per una gestione sostenibile del rifiuto domestico e in particolar modo per un suo corretto conferimento.